Atto aziendale Asp: gli interrogativi di Tallini sul ruolo del Dg Perri

Un'indebita intromissione secondo il connsigliere regionale

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    Riceviamo e pubblichiamo la nota del consiglere regionale e capogruppo di Forza Italia in consiglio Comunale, Domenico Tallini, al direttore dell’Asp, Giuseppe Perri

    “Il direttore generale dell’ASP di Catanzaro Perri fa assumere sempre di più, con i suoi atti e i suoi comportamenti, una dimensione “politica” al suo ruolo che dovrebbe essere invece tecnico e super partes. Dopo l’irrituale “inchino” al Partito Democratico e l’altrettanto irrituale, nonché irrispettosa, trasmissione al sindaco di Catanzaro di un Atto aziendale preconfezionato, il manager voluto da Oliverio ora si sostituisce al Governatore per dare risposte alle interrogazioni dei rappresentanti istituzionali.

    Tale circostanza, comunque, non ci esime dal dare al Direttore Perri le puntualizzazioni alle sue risposte, per le critiche sollevate all’atto aziendale, che appaiono deboli e strumentali al contrario delle mie osservazioni che sono state puntuali, circostanziate e ricchi di richiami normativi. Mentre la nota stampa del direttore Perri non entra nel merito normativo ma si limita a citare solo un meccanismo di “peso” e di valore strategico  per definire e classificare le unità operative in semplici e complesse. Mi sarebbe piaciuto leggere questa oggettività nella scelta delle strutture, ovviamente nel rispetto della normativa, nella delibera nr. 336/2015 che approva l’atto aziendale. Ma ahimè nei documenti descrittivi dell’atto aziendale di questa oggettività non vi è traccia.

    Devo rilevare che il direttore Perri difende a spada tratta alcune unità operative, in particolare la struttura Programmazione e Controllo, che secondo quanto affermato dallo stesso DG le linee guida sugli atti aziendali, la collocano in staff.  E bene richiamare l’attenzione del direttore Perri ad un’attenta lettura di quanto dettato dalle linee guida all’art. 46 “Organizzazione delle funzioni tecnico-amministrative” dove a pag. 35 viene inserita la Programmazione e Controllo come sesta struttura del dipartimento amministrativo. Mentre per il CUP sempre le linee guida degli atti aziendali a pag. 32 affermano che “Alle direzioni ospedaliere afferiscono anche la gestione dei CUP”, oltre che afferente anche ai distetti.

    Il Direttore Perri afferma, inoltre, che la struttura complessa Cure Primarie contiene l’ Umberto I ed i Poli Territoriali, purtroppo dobbiamo ancora una volta richiamare l’attenzione del direttore Perri che il contenitore Cure Primarie non ha nel suo interno nulla dell’attuale struttura territoriale di erogazione sanitaria che trova la sua applicazione nei Poli Sanitari. In particolare nella nota di Perri e nei documenti dell’atto aziendale non vi è una sola riga sull’Umberto I e nemmeno della convenzione dei 15 marzo 2013 sottoscritta tra Comune di Catanzaro ed Asp per realizzare un Centro polivalente sperimentale per l’assistenza integrata socio-sanitaria alle persone anziane oggi in parte funzionante. Sarebbe stato opportuno richiamare nell’atto aziendale tale importante risultato in termini di bisogno di salute della popolazione anziana.

    Mi domando qual è la preoccupazione del direttore Perri se, come ritiene, ha fatto un egregio lavoro sull’atto aziendale, ottenendo un plauso da parte dei componenti del PD ma, come ci risulta,  anche delle forti critiche da parte di alcune organizzazioni sindacali che hanno contestato una serie di inadempimenti normativi. Stia sereno il DG dell’Asp di Catanzaro e si prepari semplicemente a trasmettere le sue “dotte” e “convincenti” argomentazioni ai suoi Superiori che, certamente, gli chiederanno di metterle per iscritto per poter rispondere alla interrogazione inoltrata dal sottoscritto.

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