Controllo e irregolarità commercianti, Riccio: legge sia uguale per tutti

Il consigliere comunale: 'Operatori commerciali continuamente controllati, anarchia nei mercatini'

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    Da uomo delle Istituzioni – scrive il consigliere comunale Eugenio Riccio – ritengo che la legalità stia alla base della società. Il motto supremo “la legge è uguale per tutti” è una massima che va seguita e applicata con raziocinio e costanza. Le istituzioni devono far sì che i cittadini sentano la presenza dello Stato nella loro vita. Una presenza che va intesa come vicinanza e non con un senso di angoscia. Non è, infatti, possibile che operatori commerciali che pagano le tasse devono essere vessati per il lavoro che svolgono, specialmente in un particolare momento storico, come quello che stiamo vivendo, e in una Regione come la nostra.

    Non riesco a capire come sia possibile che gli operatori commerciali del quartiere Lido ma della città in generale debbano subire controlli quotidiani in ogni ora del giorno. Questo non significa che le Istituzioni non debbano far rispettare le regole, ma bensì che non si può sempre controllare coloro che pagano le tasse e che vivono nella legalità mentre coloro che vivono nell’illegalità possono farla franca. Quanto sa succedendo in questo periodo nel quartiere marinaro non è tollerabile. Venditori ambulanti, cineserie, posteggiatori abusivi e presunti mendicanti vivono tranquillamente mentre gli imprenditori locali che stanno creando economia e posti di lavoro vengono continuamente controllati, multati e in un certo senso scoraggiati dalle Istituzioni.

    Sembra di vivere un enorme paradosso. Da una parte l’anarchia nei mercati rionali, dove extracomunitari, clandestini e abusivi possono fare quello che vogliono, dall’altra i commercianti che con fatica, sudore e impegno hanno creato qualcosa per i loro figli e per i figli dei loro dipendenti. Non è più tollerabile questa situazione. Lo Stato deve garantire equità e non vessare coloro che hanno messo in piedi delle attività, pagando tasse e seguendo le regole commerciali. A tal proposito chiedo al Sindaco Abramo di farsi promotore di un incontro in Prefettura per discutere su quanto sta avvenendo in città. Non è più sopportabile una tale situazione, le Istituzioni facciano le Istituzioni con tutti e non solo con chi può pagare una multa o una cartella esattoriale”.

     

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