Fiamma Tricolore, nuova giunta: si è dato vita a un centro modello Dc

"Esclusa completamente l'area di destra" 

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              I militanti cittadini del MSI-Fiamma Tricolore, – si legge in una nota stampa – appresa della fumata bianca sulla nomination di Abramo a candidato a sindaco, augurano a lui ed ai partiti ed alle associazioni che hanno preso l’impegno di appoggiarlo “buona fortuna!”.

              L’amministrazione Abramo, che tra mille difficoltà e svariati rimpasti – a proposito il prossimo è stato già “targato” come “ultimo” ma noi pensiamo che “mai dire mai” in questo campo e con questi attori – si è barcamenata fino al suo quarto anno e che risulta forse sufficiente dal punto di vista amministrativo ma del tutto carente in quanto ad azione e linea politica, aveva finalmente deciso di abbandonare personalismi e spartizioni di spazi di potere tornando alla politica con la proposta di un nuovo modello operativo basato sui partiti che, più o meno ampiamente, si richiamavano al vecchio centrodestra, con l’obiettivo di creare una coalizione governativa che ne superassi i vizi a ne gestisse l’azione, chiaramente proiettata verso le elezioni del prossimo anno per una vittoria possibile. Ma così non è stato!

              Dopo i primi incontri preliminari sono riemersi gli egoismi, l’autoreferenzialità, le brame di potere e tutti i vizi di una malapolitica locale che a ciò è da sempre abituata. In particolare questi vizi sono emersi da movimenti faidate e senza retroterra politico, privi di rappresentanza negatagli dagli elettori e presenti al tavolo solo in forza di una presentuosa autoreferenzialità. Ed il dichiarato obiettivo di voler ricostruire e ricompattare il cd. “centrodestra” si è scontrato con la dura realtà degli esiti finali del tavolo che ha ampiamente chiarito che, piuttosto che il centrodestra, si è dato vita ad un Centro/Centro che somiglia tantissimo a quella che fù un tempo la Democrazia Cristiana, certamente operazione legittima e per alcuni meritoria, ma che và chiamata col suo nome e non millantandone altri.  

              I missini catanzaresi non possono non notare che l’area che tradizionalmente viene definita “di Destra” è stata totalmente esclusa dal tavolo di questo Centro, e ciò nonostante la nobile e dichiarata rinuncia di NcS e FdI ad eventuali postazioni in giunta, ed è soprattutto a loro che il MSI-Ft chiede cosa intendano fare dopo l’inopinata chiusura, temporanea è stata definita da parte di chi ha riportato al centro del tavolo interessi di gruppo e spartizione di potere mentre predicava condivisione politica e ricostruzione di un’Area, nei loro e nei nostri confronti. Vogliamo continuare divisi lungo strade apparentemente parallele per continuare a perdere o rilanciamo con forza il “Modello Roma” cercando di ribattere colpo su colpo rispetto all’arroganza ed alla presupponenza di chi detiene, almeno attualmente, il potere?   

     

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