Catanzaro capitale italiana della lotta al mieloma multiplo

Domani al via il workshop “Multiple Myeloma 2016. Perspectives for a Paradigm Change”.

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    Da domani e sino al 2 luglio Catanzaro ospiterà il workshop “Multiple Myeloma 2016. Perspectives for a Paradigm Change”. L’evento è organizzato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, sotto l’egida della Società Italiana di Immunologia Clinica e Allergologia (SIICA). Per tre giorni la città calabrese ospiterà i più importanti esperti internazionali che faranno il punto sulle ultime novità e le più moderne terapie contro il mieloma multiplo. Al campus universitario Magna Graecia sono attesi oltre 200 specialisti. “Il mieloma multiplo è un tumore del sangue relativamente raro e nel nostro Paese lo scorso anno ha colpito 4.500 italiani – affermano i prof. Pierfrancesco Tassone e Angelo Vacca, presidenti del Congresso. – Il numero di nuovi casi e l’incidenza nei giovani sta tuttavia registrando un significativo aumento verosimilmente da attribuire all’impatto di fattori ambientali, quali l’esposizione a sostanze chimiche tossiche. Per un lungo periodo la principale terapia è stata basata sull’uso di pochi farmaci chemioterapici e di steroidi. Nell’ultimo decennio, e soprattutto nell’ultimo anno, lo scenario terapeutico è significativamente migliorato con l’introduzione di diversi nuovi farmaci approvati dagli enti regolatori internazionali e recentemente resi disponibili ai pazienti. Alcune di queste cure stanno per raggiungere la commercializzazione anche in Europa.” “Diversi nuovi agenti – aggiungono Tassone e Vacca – sono il prodotto delle sofisticate biotecnologie attualmente disponibili e hanno portato a una recentissima e profonda revisione delle linee guida internazionali per il trattamento della malattia. Molto interessanti sono i recenti progressi dell’immuno-oncologia in questo specifico settore. L’impiego di anticorpi immunostimolanti sta dimostrando un forte impatto sulla progressione della malattia e sulla sopravvivenza dei pazienti con una buona qualità di vita grazie alla riduzione degli effetti collaterali rispetto alle vecchie cure. Una approfondita discussione di questi aspetti con i maggiori esperti internazionali dovrà anche tenere conto della effettiva sostenibilità del nuovo scenario terapeutico”. Il meeting si concluderà con una visione dello scenario prossimo futuro dove ricerca e nuove tecnologie determineranno un cambio di paradigma sulla curabilità definitiva del mieloma multiplo.”

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