Nessuna negligenza: Tribunale assolve 13 sanitari per una morte sospetta del 2008

Il decesso del maresciallo dei Carabinieri Mario Magisano risale a fine 2008 nel Pugliese Ciaccio

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    Non ebbero responsabilità nella morte di Mario Magisano maresciallo dei carabinieri deceduto nel 2008 nell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Sono stati così assolti in primo grado 13 sanitari che operavano all’epoca nel nosocomio.

    Il verdetto – lo riporta l’edizione odierna di Gazzetta del Sud e Quotidiano del Sud -è stato emesso dal giudice monocratico Tiziana Macrì per cui il fatto non costituisce reato dopo che anche il pubblico ministero Debora Rizza aveva chiesto l’assoluzione degli imputati. I sanitari erano difesi tra gli altri dagli avvocati Nicola Cantafora, Ermenegildo Massimo Scuteri, Nunzio Raimondi, Lanfranco Calderazzo, Aldo Truncè, Rita Parentela, Illuminata Conte, Raffaele Silipo, Sergio Lucisano e Nicola Romano. I fatti come detto risalgono a quasi 8 anni fa quando Magisano fu ricoverato nell’ospedale cittadino prima del reparto di Medicina Generale e poi in quello di Chirurgia. Morì il 5 dicembre 2008 a 20 giorni dai primi sintomi di vomito, dopo la diagnosi di stenosi pilorica.

    La Procura della Repubblica ipotizzò negligenza, imprudenza e imperizia» del personale medico, Ieri l’assoluzione che ha fatto cadere l’accusa di omicidio colposo. Ecco i nomi dei sanitari assolti Domenico Galasso (primario facente funzioni si Medicina generale), Vincenzo Cimellaro, Giuseppe Clericò, Maria Conte, Antonio Costantino (medici del reparto di Medicina generale), e ancora Signorino Aidala, Domenico Rondinelli, Nilda Confessore, Nicola Mazzuca, Massimo Pisano, Giuseppe Romeo, Paolo Rubino e Domenico Romano (medici di Chirurgia generale uomini).

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