Concolino: ‘Cittadinanza a Ranieri ha riacceso l’orgoglio dell’appartenenza’

Impellente la restituzione dello stadio Nicola Ceravolo alla società ed alla propria tifoseria, nel tempo più breve possibile

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    “Dei successi di mister Ranieri tanto è stato scritto in questi mesi in cui lui stesso non ha lesinato di ricordare il suo passato in giallorosso. Ha riacceso, mister Ranieri, quell’orgoglio dell’appartenenza che era sopito nelle persone più grandi e forse non ancora germogliato in quelle più giovani. Ed è di questo che ringraziamo mister Ranieri ed è da questo che vorremmo ripartire oggi. La cittadinanza onoraria è certamente un riconoscimento importante che gratifica l’uomo Ranieri prima ancora che lo sportivo, ma per la città non deve essere solo un momento di festa, ma un momento per acquisire la consapevolezza di ciò che siamo stati e che meritiamo ancora di essere nel panorama sportivo e sociale del Paese. Successi, che come ha ricordato Mister Ranieri, a quei tempi sono stati costruiti a mani nude, tra mille incertezze e ancora maggiori difficoltà. Traguardi sui quali un’intera generazione si è formata e dai quali è partita con l’orgoglio di dirsi catanzaresi. Ma oggi, quello stesso orgoglio che Claudio Ranieri ha fatto rivivere in ognuno di noi, non può essere un capitolo di storia o il titolo dei giornali per qualche giorno. Deve essere la molla per ricominciare a scrivere la storia, non aspettare che altri lo facciano per noi. Ognuno nel suo piccolo e nel suo ambito deve iniziare a metterci la faccia e la firma.

    Il mio appello dunque va alla dirigenza giallorossa, affinché si adoperi a riportare l’Uesse nel calcio che conta, muovendosi in stretta sinergia proprio col comune di Catanzaro. Il riferimento, non casuale, è ovviamente alla restituzione dello stadio Nicola Ceravolo alla società ed alla propria tifoseria, nel tempo più breve possibile. Nessuna seria programmazione sportiva può prescindere dal pieno utilizzo dello stadio, sebbene si tratti comunque, nonostante il restyling, di un impianto inadeguato per le categorie che speriamo di raggiungere.

    Al contempo, se l’auspicio di tutti noi è che le giovani leve cittadine possano forgiare il proprio eventuale talento, affermandosi a livello nazionale ed internazionale, come accaduto per i nostri Fausto Silipo, Pino Lorenzo, Massimo Mauro tanto per fare alcuni esempi, si deve ripartire dal rilancio di una impiantistica sportiva adeguata. Sul nostro territorio, negli ultimi anni, molto si è fatto dal punto di vista quantitativo ma non qualitativo. L’auspicio pertanto è che i polverosi impianti sportivi, calcistici e non, vengano adeguati agli standard nazionali dei rispettivi sport praticabili.

    E chissà che un giorno, neanche così lontano, la città non veda esplodere il suo sogno così come è accaduto nella piccola e bella realtà inglese”. 

     

    Domenico Concolino, Delegato Gruppo Misto Consiglio Comunale Catanzaro

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