Catanzaro Calcio, primo test col Chiaravalle: gambe imballate, spunti interessanti (CON VIDEO)

Cinque gol per tempo, qualche buono spunto a livello tattico e la conferma che, nonostante le gambe siano ancora pesanti, il processo di crescita sta davvero procedendo per il verso giusto: incitati dal calore di circa mille tifosi e sotto lo sguardo attento del patron Cosentino, i giallorossi hanno mosso i primi passi di questa stagione piegando il Chiaravalle con un sonoro 10-0. Vuoi per le caratteristiche degli elementi attualmente in rosa, vuoi per dar seguito a qualche esperimento tattico provato durante la settimana, il modulo scelto da Erra per la prima sgambata è stato ben diverso dal canonico 4-3-3, adattandosi ad un più elastico 4-2-3-1 con Bucolo e Garufi a far da schermo davanti alla difesa (nel secondo tempo Icardi e Pagano) e Cunzi, Basrak e Moccia dietro la punta Sarao (nel secondo tempo Longo, Caruso e Campagna). Un esperimento senza dubbio interessante su cui magari si potrà lavorare ulteriormente nelle prossime settimane anche con l’innesto di qualche nuovo elemento. E a proposito di nuovi arrivi, il pomeriggio del “Foresta” è stato allietato anche dalla presenza Pietro Baccolo, centrocampista ex Messina in procinto di apporre la firma sul contratto biennale che lo legherà alle aquile: complice una decisa impennata nelle ultime ore, la trattativa per il suo arrivo si è finalmente sbloccata tanto da far approdare il ragazzo già in sede di ritiro per i primi contatti con l’ambiente; nelle prossime ore l’ufficializzazione da parte del club mentre è quasi certo che il ragazzo inizierà da subito il lavoro sul campo. Tornando al match di questo pomeriggio, è di Moccia il primo gol della stagione: dopo soli sei minuti il furetto napoletano ha infilato il portiere avversario concludendo l’azione dopo una pregevole serpentina in area. Subito dopo è toccato a Di Bari replicare di testa su assist di Bucolo e a Sarao triplicare su un taglio illuminante di Cunzi; di Garufi al 32’ e ancora di Moccia al 34’ le reti che hanno chiuso il primo tempo nel quale c’è stata gloria anche per Grandi per un intervento risolutore su l’unica frittata difensiva della gara. La seconda frazione di gioco ha poi visto l’esordio di diverse facce nuove: dal neo-arrivato Esposito ad Icardi, Campagna, Longo e il giovane berretti Pagano. A stupire di più, però, è stato il confermato Caruso, autore di una bella tripletta tra l’ottavo e il ventottesimo, subito seguita dalla doppietta del serbo Basrak nel quarto d’ora finale. Diverse, come detto, le note positive con Moccia, Cunzi, Caruso e Bucolo sugli scudi: dalle loro giocate è sempre nato qualcosa di interessante e la condizione, anche per via della struttura fisica non di certo imponente, sembra già a buon livello; diverso il discorso dei pur buoni Sarao e Basrak, il primo prevedibilmente imballato dopo carichi atletici così importanti, il secondo chiamato a dosare un po’ meglio la forza in alcuni frangenti. Assenti dal match Prestia e Tavares con l’attaccante ex Messina a riposo precauzionale per un lieve affaticamento. Per il tecnico Erra si è trattato di «una prestazione positiva, utile per migliorare gli automatismi e plasmare il gruppo»: «Ci stiamo allenando a pieno regime da una settimana – ha sottolineato il mister – ed è normale che ci sia un po’ di stanchezza; in questa fase stiamo costruendo, ci stiamo conoscendo nei tempi di gioco ed è necessario avere pazienza. Centrocampo a tre abbandonato? Torneremo a lavorarci in settimana, l’obiettivo è ottimizzare le soluzioni in base alle caratteristiche degli interpreti». Chiusura dedicata al mercato: «Partite come queste sono utili per cercare gli equilibri ma anche capire quali tasselli possono essere funzionali per crescere». E chissà che già nel primo dopo gara non sia già stato evidenziato qualcosa.

Gianfranco Giovene

LE PAROLE DI MISTER ERRA DOPO IL TEST (DAL SITO UFFICIALE DEL CATANZAROCALCIO)