Cgil, Wanda Ferro ringrazia Gravano e saluta il neosegretario Sposato

Avrà il delicato compito di guidare il sindacato in un periodo di profonda crisi della regione, con tante vertenze aperte sul fronte del lavoro

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    La vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro, rivolge un augurio di buon lavoro al nuovo segretario generale della Cgil Calabrese, Angelo Sposato, “che avrà il delicato compito di guidare il sindacato in un periodo di profonda crisi della regione, con tante vertenze aperte sul fronte del lavoro, e con la pressante necessità di intervenire in maniera seria e determinata sulle cause che frenano lo sviluppo, non da ultimo quella della diffusa illegalità e del malaffare che tentano di assumere il controllo della società ad ogni livello. Un tema su cui il sindacato deve avere un ruolo determinante di controllo sociale, perché venga assicurato il rispetto dei sacrifici dei lavoratori e degli imprenditori che nel nostro territorio cercano di creare condizioni di benessere e di futuro per i giovani”. “Allo stesso tempo – continua Wanda Ferro – rivolgo il mio ringraziamento a Michele Gravano per il lavoro svolto in questi anni alla guida della Cgil calabrese. Anni durante i quali ho sempre avuto un interlocutore serio, competente, dotato di grande senso delle istituzioni e capace di confrontarsi con grande onestà intellettuale. Le nostre diverse visioni politiche non hanno mai ostacolato il nostro dialogo, come sempre avviene tra chi non difende interessi particolari, ma mette al centro del proprio impegno il bene dei cittadini e del territorio. Ho apprezzato, inoltre, la sua grande attenzione al mondo femminile, sia nell’affrontare le problematiche di genere,  sia nel valorizzare le energie e le sensibilità delle donne nei ruoli di responsabilità.  Con Gravano alla sua guida ho avuto modo di apprezzare un Cgil aperta al confronto, responsabile, capace di proporre soluzioni concrete e percorribili per dare sollievo alle difficoltà dei lavoratori, dei disoccupati, dei tanti precari e delle loro famiglie, ma anche di contribuire a politiche di crescita e sviluppo della regione, nella consapevolezza che solo garantendo ai cittadini il lavoro e la serenità economica si potranno spezzare le logiche del bisogno su cui si reggono il clientelismo e il malaffare che rappresentano il cancro che uccide la nostra terra

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