Polimeni: si ai corsi di laurea al San Giovanni se risolte problematiche

Il mio voto in Consiglio comunale sarà favorevole all'insediamento dei corsi di laurea in Psicologia e di parte di Sociologia presso il San Giovanni

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    “Continueremo a sostenere con vigore ogni iniziativa volta a rafforzare il centro storico”. A  dichiararlo è Marco Polimeni, Capogruppo di Catanzaro da Vivere. “Questa è sempre stata la nostra volontà e tale rimarrà, a prescindere dalle posizioni politiche assunte nei confronti del Sindaco Abramo. Pertanto – afferma ancora – dichiaro che il mio voto in Consiglio comunale sarà favorevole all’insediamento dei corsi di laurea in Psicologia e di parte di Sociologia presso il San Giovanni, chiarendo, in ogni caso, prima ed inequivocabilmente come si vogliono risolvere le problematiche da ciò scaturenti. I vincoli, da affrontare e risolvere, sono due: Il primo: accertare la possibilità di far coesistere il vincolo museale a cui la struttura è destinata (anche in conseguenza di un finanziamento regionale già acquisito) e l’insediamento di corsi universitari, partendo dal parere del Sovrintendente ai beni storico – artistici; In tal caso le rassicurazioni del Sindaco non ci convinco appieno, anche perché l’attività preminente non sarebbe più quella museale, bensì quella universitaria. Il secondo: l’obbligo di individuare una nuova location per ospitare l’Archivio storico comunale, stavolta partendo dal parere del Sovrintendente ai beni archivistici. E, infine, un quesito rispetto al quale vorremmo garanzie: siamo certi che questo percorso non porti ad un danno erariale? Come, a tal proposito, ricorda una dichiarazione dell’Amministrazione Comunale, insieme con l’allora Vice Sindaco Baldo Esposito, con il Magnifico Rettore Aldo Quattrone e con il Sindaco Sergio Abramo, avevamo già immaginato di allocare nella sede del San Giovanni il Rettorato, il Senato accademico e le presidenze dei dipartimenti universitari, più precisamente presso i locali che ospitano l’Archivio storico comunale. Quel ricordo ci obbliga, però, ad uno scatto di serietà e chiarezza, anche e soprattutto al fine di non correre il rischio di prendere in giro i cittadini. In quella circostanza – ricorda il Capogruppo di Catanzaro da Vivere – per dare seguito a quell’indirizzo, l’On. Esposito, allora Assessore alla cultura, interloquì con la dottoressa Tripodi, Sovrintendente dei beni archivistici della Calabria, per concertarne la nuova destinazione. Si immaginò la possibilità dell’Ex Istituto Rossi, che però necessitava di un adeguamento dei luoghi, così come decretato dal D.L. 42/2004 (cosiddetto ‘Codice dei beni culturali’). Quei lavori non sono mai stati realizzati e, ad oggi, non ci sarebbero i tempi per ritenere questo percorso ancora valido. Per alcuni può sembrare un problema banale, ma per noi la conservazione della nostra memoria e di parte del nostro patrimonio culturale merita attenzione. Dovrà essere, pertanto, ripetuto quel percorso, indicando dove collocare l’Archivio storico comunale e prospettando soluzioni chiare e percorribili. In alternativa e in attesa di queste definizioni, di concerto con il Comune e l’Ateneo, perché non ragionare insieme circa l’ulteriore possibilità di concedere all’Ateneo il Convitto Galluppi? Ciò per consolidare l’idea che, anche venendo meno la scelta del San Giovanni, – conclude Polimeni – non deve assolutamente venire meno l’opportunità di far approdare nel centro storico più corsi di laurea possibili”.

     

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