Referendum, le ragioni del no spiegate dai 5stelle (video) foto

Alessandro Di Battista a Soverato

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    GLI SLOGAN. “Quando ci sono i 5stelle in piazza bastano due carabinieri come stasera, perché le forze dell’ordine lo sanno che i ladri sono da un’altra parte” … “Dieci anni in Transatlantico non lo augurerei a nessuno, vi immaginate vedere sempre Gasparri, tutte le mattine”… “Il popolo ci chiede di cambiare la Costituzione ma per togliere l’immunità parlamentare e introdurre il vincolo di mandato”…. “Quando vedete un parlamentare con l’auto blu, andategli incontro e ditegli, tu sei un mio dipendente”…
    CALVALCARE IL MALCONTENTO PER FAR PRESA SULLA FOLLA. Il movimento 5 Stelle parla alla pancia del popolo e riesce a toccare le corde del consenso che si trasforma in applausi o, come nelle ultime amministrative di Roma e Torino, in voti. Rimandare all’immaginario collettivo l’idea di politici attaccati alle poltrone, corrotti e invischiati nel malaffare, in un momento di anti politica, fa presa, farlo fare poi a dei giovani, che riescono qua e là, come Alessandro Di Battista, a infilare qualche battuta, completa la missione che i 5Stelle si sono proposti, cavalcare il malcontento e trasformarlo in forza propulsiva per la loro crescita. Tant’è. Altri ci hanno provato prima di loro, avendo alterne fortune, ed è una strada in politica ancorché legittima da percorrere.
    IL TOUR IN MOTO. Il tour di Alessandro di Battista, #iodicono Costituzione coast to coast , che ieri sera ha fatto tappa a Soverato, e pensato come campagna per affermare il dissenso del movimento alla proposta di modifica costituzionale proposta dal prossimo referendum, è studiato nei minimi particolari proprio per far presa sulla folla. Il parlamentare arriva in moto, con tanto di casco e carena “griffati” con lo slogan #iodico no Costituzione Coast to coast, prima di entrare, con streaming al seguito, si concede qualche selfie con i simpatizzanti del movimento, arriva in mezzo alla folla senza sottrarsi a baci e abbracci e sul palco si fa precedere dai colleghi Nesci, Ferrara,  Parentela, Dieni e Morra
    LE RAGIONI DEL NO. Sono loro che a dire il vero spigano le ragioni politiche del no. “C’è un sistema partitocratico – dicono- colluso con il  capitalismo finanziario, con queste banche e banchieri senza scrupoli che vogliono gestire la nostra vita e vogliono farci credere che le merci debbano avere più diritti degli esseri umani». la riforma costituzionale non abolisce il Senato, come vogliono farci credere, ma abolisce la scheda elettorale». Secondo gli esponenti 5Stelle , tutto farebbe parte di un disegno studiato che si serve del potere politico succube, «marionetta nelle mani del potere finanziario», per giungere allo «smantellamento totale dello stato sociale e dei diritti sociali», a cominciare dal diritto alla salute.
    LE CONCLUSIONI DI DI BATTISTA. A Di Battista spettano le conclusioni della serata “Questa è una piazza di riscatto», ha detto il parlamentare, che, ammettendo candidamente che i 5Stelle in Calabria non raggiungono i numeri di altre Regioni, dice “ora dobbiamo essere sempre di più. È possibile anche in questa terra ferita, ma bella e coraggiosa che è la Calabria».
     
    Giulia Zampina

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