Morte Anton Giulio Galati: cordoglio unanime

Domani pomeriggio i funerali dell'ex presidente del Consiglio Regionale 

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    Messaggi di cordoglio da tutto il mondo istituzionale per la morte di Anton Giulio Galati. L’ex presidente del Consiglio Regionale della Calabria è scomparso ieri all’età di 81 anni. Eccone alcuni. Domani alle ore 16 i funerali.  

    Sergio Abramo sindaco di Catanzaro “Con la scomparsa di Anton Giulio Galati la politica calabrese perde uno dei suoi protagonisti più autorevoli. Alla famiglia dell’onorevole Galati rivolgo le mie condoglianze più sentite, facendomi portavoce del sentimento di cordoglio dell’intera giunta comunale, dell’amministrazione e di tutta la comunità catanzarese, da ieri prive di un uomo politico attento e sempre disponibile, di un sindacalista instancabile e acuto, di un personaggio delle istituzioni appassionato e competente, ma soprattutto orfane di un galantuomo che ha saputo guidare per oltre un decennio il regionalismo calabrese diventando con i fatti uno dei migliori esempi della recente storia politica e istituzionale calabrese”.

    Domenico Tallini consigliere comunale e regionale: “Anton Giulio Galati è stato un esempio per diverse generazioni di politici e sindacalisti, una delle figure più nobili della classe politica della nostra regione. Per dodici anni presidente del Consiglio regionale, Galati è stato a lungo una delle guide più autorevoli e ascoltate del regionalismo calabrese, un padre putativo e una stella polare, dal punto di vista morale oltre che sul piano dell’agire politico, mai sopra le righe, sempre disposto all’ascolto di tutte le voci del nostro articolato e pluri-sfaccettato territorio. Alla famiglia di Galati, e anche al genero, il dott. Giuseppe Raiola, rivolgo le mie più sentite condoglianze interpretando anche il sentimento di cordoglio dell’intero gruppo consiliare di Forza Italia. La scomparsa di Anton Giulio Galati lascia un vuoto immenso a Catanzaro e nella Calabria tutta”.

    Mario Tassone Cdu Anton Giulio Galati ci ha lasciato. Quando scompare un amico con il quale hai condiviso un lungo percorso nell’impegno politico avverti un senso di vuoto. La mente si affolla di ricordi. Si rivedono esperienze,confronti,dialettiche. Ti assale una nostalgia di un tempo che abbiamo riempito con le nostre passioni, con il desiderio di fare. Eravamo convinti che lo stare assieme e affrontare percorsi difficili era il vero motore che ci spingeva ad andare avanti. Erano le stagioni della politica,dei comuni ragionamenti e degli scontri. Un terreno dove la lotta non debordava dal rispetto umano anche nei confronti degli avversari. Gli ideali condivisi,le battaglie elettorali, le riunioni notturne  alla fine ci facevano sentire parte di una comunità dove il significato dell’amicizia assumeva contorni sempre più nitidi, E tutto questo ci dava  motivazioni e ragioni ad andare avanti. Quando non vivi in solitudine ma in un contesto di rapporti umani ritrovi energie insperate. Era la politica. Non é politica quando tutto si ricostruisce con schemi  distanti dalla comunità non partecipe ma destinataria di decisioni. Totò Galati veniva dall’Associazionismo cattolico,dal sindacato( è stato per molti anni segretario regionale della CISL in Calabria). Quando decise di fare politica il Suo essere sindacalista Lo spingeva ad assumere posizioni forti. Mi sembrò all’inizio spigoloso ma poi mi accorsi che era dotato di acume,di  generosità e di una innata apertura verso le ragioni degli altri. Si imponeva con le proprie idee ma nel contempo si adoperava per evitare rotture e trovare soluzioni condivise. Era la forza della Sua onestà intellettuale e morale che tutti Gli riconoscevano. I confronti con Lui erano “riposanti”. Si riposanti perché sapevi che non aveva retro pensieri. Per gli avversari fu sempre leale. Per gli amici caro ed affettuoso. Fu presidente del consiglio regionale calabrese per otre 10 anni e lo fece con grande rispetto delle istituzioni. Totò ha vissuto,si dice,una epoca ormai superata. Ma superata perché? Era un tempo di vita e di fervore,di sentimenti e di umanità. Oggi viviamo invece in un deserto . Forse questa stagione deve essere rimossa per ritrovare ideali e valori che non tramontano!
     Unindustria Calabria con il presidente Natale Mazzuca, il consiglio di presidenza ed il consiglio generale esprimono “profondo cordoglio per la scomparsa del presidente Vincenzo Speziali, imprenditore illuminato e lungimirante. Ne ricordano l’impegno profuso in favore della categoria e dell’economia del territorio, anche in occasione dei mandati di rappresentanza che ha ricoperto all’interno del sistema confindustriale. Era un riferimento – sottolinea Mazzuca – per quanti volessero approcciare in maniera approfondita le problematiche economiche, non solo del nostro territorio. Il suo impegno e’ stato teso a promuovere e favorire lo sviluppo e la crescita dell’imprenditoria e delle comunita’. A tutti manchera’ il suo senso critico, la sua visione lucida dei problemi, la puntualita’ con la quale sapeva prefigurare scenari e definire indirizzi strategici per lo sviluppo e la crescita dell’imprenditoria”. Unindustria Calabria esprime la partecipazione sincera al dolore della moglie e dei figli, della famiglia, di quanti hanno avuto l’opportunita’ di apprezzarlo

    Ivan Cardamone presidente consiglio comunale “Per modi e competenze dimostrate nel corso del suo lungo incarico da presidente del Consiglio regionale, per l’alto senso delle istituzioni, l’onorevole Galati è ancora adesso il modello da seguire per chi, come me, ha l’onore di ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio comunale del Capoluogo”. Lo ha affermato Ivan Cardamone, rivolgendo le proprie condoglianze alla famiglia di Anton Giulio Galati. “La scomparsa dell’onorevole Galati è una perdita incolmabile per la città di Catanzaro, che ha eletto a suo luogo d’adozione pur non essendone originario, e l’intera regione, perché priva di una guida morale e di un gentiluomo d’altri tempi il panorama sindacale e politico della Calabria e del suo capoluogo”.

    Rosario Olivo: La scomparsa di Anton Giulio Galati mi addolora profondamente perché a lui ero legato da fraterna amicizia e dalla lunga, comune esperienza vissuta assieme nella istituzione regionale. Erano i tempi difficili in cui il Consiglio Regionale non aveva ancora l’attuale, prestigiosa sede, ma era ospitato nella casa comunale della città dello Stretto. Lungimirante Presidente del Consiglio Regionale, fu protagonista di una stagione alta del regionalismo, in Calabria e nel Paese. Ricordo le comuni battaglie combattute per la tutela dell’ambiente e del territorio contro i tentativi di inquinarlo e devastarlo. Promotore della “cultura della pace” che fu al centro di memorabili conferenze nazionali e di straordinarie mobilitazioni del mondo della Scuola e dell’Università. Sostenne sempre, nel suo ruolo di guida del Consiglio Regionale, lo sforzo di dotare la Regione di strumenti legislativi per diffondere il diritto allo studio e alla promozione della cultura. Meridionalista operoso e concreto, facendo leva sulla sua esperienza di dirigente della CISL portò avanti, in tutte le sedi, le ragioni del Mezzogiorno. Affrontando i temi della immigrazione, convintamente perseguimmo la strategia della valorizzazione delle diversità. E con lui visitammo tante comunità calabresi negli Stati Uniti d’America, realizzando anche diverse progettualità per rinsaldare i legami della Regione con il mondo dell’emigrazione. Galati resterà un punto di riferimento per quanti amano la Calabria e intendono battersi per la sua rinascita.

    Onorevole Costantino Fittante:   Con Anton Giulio Galati ci siamo conosciuti, tanti anni fa, quando dirigeva la CISL di Lamezia Terme. Non ci siamo mai più dispersi. Amici, militanti su fronti politici opposti ma sempre reciprocamente rispettosi. Ci siamo sempre confrontati e abbiamo in tantissime occasioni collaborato alla ricerca di soluzioni positive e condivise ai tanti problemi della regione. Uomo coerente, sensibile e preparato, aperto al dialogo, sobrio nella sua vita pubblica e privata. Con Anton Giulio scompare un rappresentante della “buona politica”, un pezzo importante della storia sindacale e istituzinale della Calabria.  

    Dichiarazione del Segretario Generale CISL Calabria Paolo Tramonti: La CISL calabrese esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Anton Giulio Galati. La CISL lo ricorda come sindacalista e politico profondamente impegnato non solo per la tutela delle fasce più deboli delle nostre comunità ma anche dedito a sostenere processi autentici di crescita culturale e di sviluppo per la nostra terra, sempre con alto senso di equilibrio e rispetto per le istituzioni. La CISL è vicina alla famiglia in questo particolare momento di dolore con la consapevolezza che la nostra Regione saprà adeguatamente valorizzare la testimonianza e l’impegno di Anton Giulio Galati.

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