Pendolari : Lamezia – Catanzaro, dopo il treno delle 8.50, il successivo è alle 14

Chi è anziano, chi non è in buone condizioni di salute, chi deve lavorare, chi non ha un mezzo privato, chi è minorenne e non ha la patente di guida, può scordarsi di arrivare a Catanzaro in treno

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    Dalle ore otto e cinquanta di mattina alle ore 14.05, non c’è un treno che collega Lamezia Terme a Catanzaro. Per cinque ore, di mattina, nessun collegamento tra il principale snodo aeroportuale e ferroviario della Calabria e il capoluogo di regione. Succede a Catanzaro. Chi è anziano, chi non è in buone condizioni di salute, chi deve lavorare, chi non ha un mezzo privato, chi è minorenne quindi non ha la patente di guida, può scordarsi, nell’anno 2016, ‘il miraggio’ di raggiungere con un mezzo pubblico Catanzaro da Lamezia Terme.
    Ma ora c’è chi si è stancato di stare in silenzio.
    ‘L’area centrale della Calabria, il collegamento tra Lamezia Terme e il capoluogo di regione, che, probabilmente in regioni normalmente efficienti si doterebbe di un servizio navetta di almeno ogni mezz’ora, è completamente dimenticato da Trenitalia e da tutti i nostri politici che si dovrebbero occupare di trasporti’. L’indignazione è forte nella voce di Antonio Provenzano, pendolare, che da Lamezia deve raggiungere ogni mattina il posto di lavoro a Catanzaro Lido.
    La situazione appare a tratti paradossale. ‘C’è, alle ore 5,50, racconta il signor Antonio Provenzano un autobus sostitutivo del treno che, completamente vuoto, e senza fermarsi a Sambiase e Nicastro, facendo sosta solo a Catanzaro Lido, arriva a Reggio Calabria. Ma perché tenere questa linea del tutto inutilizzata e non spostarla ad una fascia oraria utile per gli studenti e per i pendolari?’.
    Proseguendo con le prime ore di mattina, sempre nel collegamento tra Lamezia e Catanzaro ‘c’è un treno alle 6.55 e un altro alle otto e cinquanta. Dopo di che – conclude amaramente Provenzano – scordatevi di viaggiare’.
    Treni sovraffollati e disagio. ‘C’era un altro treno alle 7.45 ma anche questo è stato soppresso’.
    La rabbia dei pendolari aumenta. ‘Provvederemo a raccogliere le firme e provare a farci sentire. A chi giova questo isolamento?’.
    Non molto diversa la situazione al ritorno. Un po’ più frequenti, negli orari pomeridiani, i treni che da Catanzaro Lido raggiungono Lamezia, ma dopo le 16.40, fino alle 19.47, un altro vuoto di collegamenti  di tre ore. Ma non c’è solo il problema, serio, di chi ogni giorno deve raggiungere il capoluogo per lavoro. 
    ‘Agli amministratori di Catanzaro facciamo una domanda – incalza Maria –ma se un ipotetico turista raggiunge Lamezia Terme, anche in aereo, alle ore 9 , e scopre che per visitare Catanzaro, il capoluogo di regione, non è previsto un treno nell’arco di cinque ore, che fa? Probabilmente – scherza la signora- cerca subito un primo aereo di ritorno e se ne va’. 
     
    Laura Cimino

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