Catanzaro Calcio, Cunzi: la fortuna bisogna andarsela a cercare

Squadra: oggi doppia seduta. Pasqualoni e Tavares ai box

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    «E’ vero che in questo momento ci sta girando tutto storto, ma la fortuna bisogna anche andarsela a cercare». Non ha dubbi, Evangelista Cunzi: la malasorte è certamente uno dei fattori cardine di questo terribile ciclo di sconfitte ma non certo l’unico, né quello principale. Dietro l’avvio stentato (il peggiore di sempre, dati alla mano, nella storia dell’US Catanzaro), le performance incerte, la mancanza di punti deve esserci per forza di cose anche altro, qualcosa di più concreto che non il fumoso alibi della scalogna. La punta napoletana lo sa e lo dice chiaramente: «Se finora non sono arrivati i risultati vuol dire che dobbiamo fare tutti qualcosina in più, continuando ad impegnarci perché l’unica medicina, in questi casi, è il lavoro». L’indifferenza dei tifosi pare aver lasciato il segno nello spogliatoio: anche nella giornata di oggi i pochi sostenitori presenti sulle gradinate hanno accolto con freddezza la squadra in campo, osservando in silenzio tutte le fasi della seduta pomeridiana. «Purtroppo in questo momento c’è un po’ di delusione ed è normale che sia così – ha commentato Cunzi – Veniamo da un periodo nero dal punto di vista dei risultati e la delusione dei tifosi è sicuramente anche la nostra. Questo pubblico allo stadio ti può dare una grossa mano con il suo entusiasmo e dispiace vederli così». Ancora a secco dal punto di vista realizzativo, la punta ha poi voluto dire la sua sull’attuale stato di salute dell’attacco, reparto apparso piuttosto asfittico ed impreciso in queste prime uscite di campionato: «Il mister ha detto che mancano i miei gol? Sono dati. Ciò che è certo è che comunque bisogna migliorare. Domenica, per esempio, abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo mai riusciti a concretizzare. Gli episodi non favorevoli sono stati tanti, ma non vogliamo attaccarci a queste cose». La speranza è che l’incantesimo possa spezzarsi al più presto, consentendo al reparto avanzato giallorosso di interrompere questo incredibile digiuno magari già domenica contro l’Akragas. «Sarà una partita difficile – ha detto a tal proposito la “zanzara atomica” – conosco il loro allenatore e so che è molto preparato. Dal canto nostro dobbiamo dimostrare di essere degni di una piazza come Catanzaro e possiamo farlo solo andando lì ad imporre il nostro gioco con l’obiettivo di guadagnare punti». Ancor più chiaro il pensiero della punta circa l’obiettivo stagionale: bandita ogni previsione di playoff o di lotta per la salvezza, quello che conta allo stato attuale è «ragionare alla giornata», evitando voli pindarici o congetture a lungo termine. Per ciò che concerne il campo, la giornata di oggi ha visto la squadra impegnata in una doppia seduta di allenamento: lavoro di potenziamento atletico al mattino mentre nel pomeriggio, dopo il consueto confronto il tecnico (questa volta al centro del campo come si vede nella foto), l’attenzione è stata rivolta alla tattica. Note dolenti arrivano però dall’infermeria: Pasqualoni e Tavares non hanno preso parte alla seduta del pomeriggio a causa, rispettivamente, di un affaticamento al polpaccio e di un sovraccarico a livello tendineo. Discorso differente per Baccolo e Van Rasbeeck, entrambi usciti anzitempo dal rettangolo del gioco: il centrocampista ex Messina ha accusato un nuovo affaticamento muscolare ed ha guadagnato gli spogliatoi toccandosi l’inguine, mentre il belga, già ieri “fasciato” non ha partecipato alla partitella per sottoporsi ad una serie di massaggi.

    Gianfranco Giovene

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