Il consiglio comunale slitta ancora. La maggioranza lascia l’aula

Quando viene chiamato l'appello, i numeri ci sono. Ma poco dopo scatta la verifica del numero legale.e non ci sono più. Nuova convocazione lunedì

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    Ci risiamo. La seduta del Consiglio Comunale salta anche oggi. E’ vero: quella odierna era la prima convocazione. Ma a lasciare l’aula è stata la maggioranza. Presente il sindaco, Sergio Abramo. Quando viene chiamato l’appello, i numeri ci sono. Ma poco dopo secondo quanto riferisce un comunicato di Palazzo De Nobili” ha chiesto di intervenire il consigliere Carlo Nisticò per sottolineare che avrebbe  abbandonato l’aula in quanto la sua richiesta di un incontro fra i gruppi di maggioranza, propedeutico alla riunione del Consiglio, non ha avuto seguito. Questa posizione è stata condivisa anche dal consigliere Eugenio Riccio. Sulla proposta di inversione dell’ordine del giorno ha preso la parola il consigliere Roberto Guerriero. Subito dopo il consigliere Domenico Tallini ha chiesto la verifica del numero legale: all’appello hanno risposto quindici consiglieri. Il presidente Cardamone ha dichiarato, quindi, sciolta la seduta per mancanza di numero legale”. La seduta viene aggiornata in seconda chiamata. L’appuntamento slitta a lunedì  3 ottobre alle ore 16. Trenta i punti iscritti all’ordine del giorno dei lavori di cui ventisette riferiti a debiti fuori bilancio di somme  scaturenti da sentenze del Giudice di pace  o del tribunale relative a contenziosi privati. L’aula dovrà, inoltre, esaminare gli interventi adottati dall’ente  in riferimento alla delibera  n° 64/2016 della Corte dei Conti e pronunciarsi, ancora, sulla concessione dell’uso del complesso monumentale del San Giovanni da parte dell’università Magna Graecia, per l’insediamento di attività universitarie di alta formazione e alla designazione di un componente della commissione Pari opportunità.

    Al di là delle pratiche all’ordine del giorno, ora, il dilemma è politico. La maggioranza c’è? Resisterà? Cosa farà il sindaco? Siamo alla terza prova dei numeri. Fallita, per tre volte. Siamo al terzo, oramai evidente, segnale politico che la maggioranza manda.

    a.b.
     

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