Catanzaro Calcio, ad Agrigento Carcione probabile titolare

Somma prova il 4-3-3. I numeri: per le Aquile finora un campionato storico. In negativo 

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    Penultimo allenamento settimanale per il Catanzaro.. Mario Somma ha provato diverse situazioni tattiche però con un’idea di gioco che vede il Catanzaro disegnato col 4-3-3. La fine dell’emergenza a centrocampo (anche se Maita non è ancora pronto per esordire in campionato) sta portando gradualmente il trainer giallorosso verso uno schieramento con una mediana ben più robusta e di qualità. Carcione, ad Agrigento, dovrebbe fare il suo esordio dal primo minuto, prendendo in mano le chiavi del centrocampo. Baccolo, anche in questi giorni, è stato provato più avanzato ed alle spalle della coppia Cunzi-Campagna. Probabile forfait, invece, di Van Ransbeck, che anche oggi ha fatto lavoro a parte per una botta rimediata al polpaccio.

    I numeri Fermate questo score! La stretta attualità, infatti, racconta di un an avvio di campionato da dimenticare e che sta facendo la storia… ma non certo in positivo. Cinque sconfitte nelle prime sei gare è roba da record in negativo per il glorioso sodalizio giallorosso. Andando a ritroso nel tempo, non si ricorda nulla di simile quanto a battute d’arresto incassate in apertura! Il Catanzaro attuale ha fatto peggio, almeno per quanto riguarda l’inizio di campionato, persino della squadra che chiuse la prima storica stagione in serie A con soli tredici punti nel carniere (ed all’epoca la vittoria vale due punti). I ragazzi di Seghedoni, infatti, pur essendo una matricola, nelle prime sei gare, dopo le iniziali sconfitte con Juve e Inter, pareggiarono le successive partite con Cagliari, Sampdoria, Varese e Mantova. Anche le compagini giallorosse retrocesse dalla massima serie al termine dei tornei 76/77 e 79/80 (salvo poi il ripescaggio per il primo scandalo scommesse) hanno fatto, inizialmente, meglio dell’attuale squadra. Stesso discorso per quel Catanzaro piccolo piccolo che chiuse la sua ultima stagione di serie A, nell’82/83, con tredici punti e che nelle prime sei gare aveva portato a casa addirittura una vittoria e due pareggi. Il Catanzaro spettacolarmente disastroso (per via dei tanti record negativi) della stagione 2004/2005, nell’avvio del torneo di B, aveva conquistato una vittoria, due pari e tre sconfitte. Nel torneo successivo, la squadra ripescata a metà agosto nella cadetteria, con il compianto Sergio Buso in panca, aveva uno score di due vittorie e quattro sconfitte, anche se poi chiuse il torneo in fondo alla classifica. Nel torneo di C2 (la quarta serie professionistica si chiamava così) edizione 2006/2007, l’FC Catanzaro nato dal Lodo Petrucci, con l’avvocato Giancarlo Pittelli presidente, si fermò a tre sconfitte di fila, pareggiando alla quarta di campionato con la Pro vasto per poi brindare al successo alla sesta giornata. Sempre riavvolgendo il nastro della memoria, nella stagione di seconda divisione 2010/2011, ai tempi della gestione spartana, le Aquile rimasero a zero punti nelle prime tre gare di campionato, per poi pareggiare a Fondi ed in casa col Matera e perdere nuovamente alla sesta (per mano della Vibonese). Anche nella passata stagione, con Massimo D’Urso in panchina, l’avvio fu completamente da dimenticare, anche se le sconfitte sul groppone erano “solo†quattro, intervallate da due pari (con Foggia e Cosenza). Tra meno di quarantottore la non certo proibitiva trasferta di Agrigento rappresenta una possibilità per fermare quest’emorragia di sconfitte e per evitare che si allunghi il record negativo.

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