Catanzaro C5, cuore, errori e rigore negato: immeritata sconfitta a Policoro

Il mister: 'Impossibile non parlare del rigore negato. Ma non sarà un alibi. Ripartiremo lavorando sodo, l'unica ricetta che conosco' 

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    AVIS BORUSSIA POLICORO-CATANZARO 6-4 (2-0 p.t.)
    AVIS BORUSSIA POLICORO: Bragaglia, Sampaio, Scandolara, Scigliano, Urio, Lillo, Calderolli, Dipinto, Gomez, Greco, Giannace, Laviola. All. Ceppi
    CATANZARO: Levato, Osvaldo, Pereira, Trobia, Rafinha, Pilato, Nigri, Patamia, Muccari, Calabrese, Borello, Haagh. All. Mardente
    MARCATORI: 13’34” Dipinto (P), 17’33” Sampaio (P), 3’24” s.t. Osvaldo (C), 3’38” Rafinha (C), 5’28” Scigliano (P), 6’28” Dipinto (P), 9’26” rig. Osvaldo (C), 11’51” Calderolli (P), 18’12” Osvaldo (C), 19’57” Scandolara (P)
    AMMONITI: Calabrese (C), Dipinto (P), Urio (P), Rafinha (C)
    ARBITRI: Vincenzo Tafuro (Brindisi), Pasquale Marcello Falcone (Foggia) CRONO: Michele Caprioli (Venosa)

    Il Catanzaro C5 getta un’altra volta il cuore oltre l’ostacolo, ma non basta per raccogliere punti a Policoro contro i padroni di casa dell’Avis Borussia che si impongono 6-4. 

    Tanti, troppi errori che in A2 vengono puntualmente puniti, com’è successo ieri in almeno 3-4 gol subiti, ma anche un incomprensibile quanto clamoroso abbaglio arbitrale a 3’’ dal termine, hanno contribuito a impedire ai giallorossi di tornare dal PalaErcole con un punto meritato. 

    I ragazzi di Gigi Mardente infatti, sotto di due reti nel primo tempo dopo essersi beccati due contropiedi finalizzati da Dipinto e Sampaio, sono stati capaci di rimontare ad inizio ripresa grazie alla deviazione sottomisura di Osvaldo su assist di Pereira e alla bomba di Rafinha, che “spacca” la porta dopo un’intelligente sponda di Murillo.

    Il Policoro trova però subito il 3-2 con Scigliano, solo davanti a Levato, e il 4-2 ancora con Dipinto, ma anche in questo caso i giallorossi non mollano la presa e mantengono aperta la gara grazie ad un rigore di Osvaldo e alle parate di Levato. Un’altra palla malamente persa aziona l’ennesimo contropiede messo a segno da Calderolli a metà ripresa, con Mardente che nei minuti finali, visto che la situazione non si sblocca, inserisce il portiere di movimento a caccia dell’impresa. Un’impresa in teoria riuscita, ma non in pratica. A 1’48’’ dal termine Pereira calcia forte sul secondo palo con la palla che sulla linea o probabilmente oltre viene deviata da Osvaldo. Poco importa. A 3’’ dalla fine accade l’incredibile. Murillo pronto a calciare a rete a botta sicura, viene falciato da dietro in area da un avversario, ma il duo arbitrale non fischia il rigore solare, così Scandolara si ritrova il pallone tra i piedi e a porta sguarnita infila dalla sua metà campo il gol del definitivo 6-4. 

    «È impossibile nell’analisi del match non parlare del rigore che gli arbitri ci hanno negato – ha dichiarato mister Gianluigi Mardente – che ci avrebbe dato la possibilità di portare a casa un punto meritato per il cuore di questa squadra che non molla mai. Ma attenzione. Quello che è successo non deve essere il nostro alibi per questa settimana, visto che in una categoria come la serie A2 non si possono commettere quegli errori che hanno generato molti dei gol del Policoro. Ripartiremo cercando di lavorare sodo per migliorarci, perché questa è l’unica ricetta che conosco. Aggrapparsi agli alibi è da perdenti».

    Ufficio stampa Catanzaro Calcio a 5

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