Quando il catanzarese Tavano sbancò da Mike Bongiorno

La Stampa ha dedicato ieri un ampio servizio allo scrittore Francesco Tavano, nato a Catanzaro ma residente ad Arona, in provincia di Novara, dal 1968. Laureato in giurisprudenza, consulente giuridico, giornalista pubblicista e autore di 53 libri tra testi economico-giuridici e romanzi, Tavano – racconta la giornalista Chiara Fabrizi – fu anche uno dei concorrenti del quiz “Superflash” condotto da Mike Bongiorno. Nell’articolo, Tavano spiega la sua passione per “Rischiatutto”, la trasmissione televisiva che è stata riproposta ieri dalla Rai dopo tanti anni. “Ero uno dei fedelissimi del Rischiatutto – racconta Tavano, oggi ottantenne – pensavo che mi sarebbe piaciuto partecipare. Poi mi candidai per “Superflash”. Il primo ostacolo da superare era l’incontro con la commissione e la frase più temuta era “Le faremo sapere”. Oggi come allora voleva dire che non si era idonei. A me andò bene e mi fissarono un secondo appuntamento”. Con Mike, Tavano parlò dei suoi 4 fratelli, come lui tutti arruolati nei corpi di polizia. Tavano nel 1983 fu uno dei concorrenti del quiz “Superflash”: “Partecipai alla puntata del 10 novembre. La mia materia era la Costituzione italiana, di cui conoscevo a memoria tutti i 139 articoli oltre alle norme transitorie – racconta -. Risposi a tutto, compresa la domanda finale e mi venne detto dai giudici che era tutto corretto. Poi, come da scaletta, ci fu un intermezzo musicale. L’ospite, quella sera, era Donatella Rettore. Prima che cominciasse a cantare ero stato proclamato campione. Dopo, con quello che Mike avrebbe detto un colpo di scena, mi fu detto che la risposta non era completa. Tornai ad Arona come un campione dimezzato, con un po’ amarezza. Ne seguì un contenzioso e alla fine quei 14 milioni di vecchie lire mi furono riconosciuti. Tornerei anche subito in tv, nonostante l’età: tanta è la mia passione per i quiz”.