Ipasvi cultura e formazione continua nella professione dell’infermiere

Due giorni all'università Magna Graecia con relatori provenienti da tutta Italia in collaborazione con la Cnai         

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    Ancora due giorni di studio e di formazione per gli infermieri nati dalla collaborazione tra Ipasvi Catanzaro e la Cnai Scolacium, con approfondimenti su temi importanti come l’allattamento, gestione del rischio legato all’uso dei farmaci, con relatori provenienti da ogni parte d’Italia all’università Magna Graecia. La Cnai  ‘la madre’ di tutte le associazioni infermieristiche, nata nel 1946 per tenere insieme il consociativismo nella professione, in Calabria presente col nucleo Scolacium,  ha avuto tra i relatori la consigliera nazionale Fiorella Fabrizio, che ha elogiato ‘la splendida realtà catanzarese, una realtà invidiabile’, così nelle sue parole. 

    Nei due giorni di lavoro all’università, sono stati numerosi gli infermieri che si sono aggiornati su tematiche precise come l’allattamento al seno, con la dottoressa Maria Pia Galasso, che ha fatto conoscere l’esperienza della Banca del latte, nata all’ospedale Annunziata di Cosenza, e interventi specifici delle dottoresse Luisa Corrado, Assunta Ranieri, Alessia Altomare, Santina Marrazzo, mentre nella seconda giornata si è approfondito in molti aspetti la questione del rischio clinico, anche nella somministrazione della terapia farmacologica, con i contributi dei dottori Enrico Malinverno e Paola Cattin, che hanno portato l’esperienza comparata della regione Lombardia. 

    Da oltre un anno è nato il nucleo ‘Cnai Scolacium’, con lo scopo di diffondere la cultura e lo studio nella professione, ad opera di Maria Anna Marinaro e Anna Barillaro, infermiere esperte dell’Unità operativa di Cardiochirurgia dell’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini, rispettivamente delegata e vice delegata nel nucleo Cnai Scolacium. 

    ‘Quest’anno di lavoro in Calabria è stato intenso per le due responsabili del nucleo Scolacium sostenuto molto anche dall’impegno del collegio Ipasvi – ha sottolineato Fiorella Fabrizio –  che hanno scelto, inoltre, un nome che rappresenta la tradizione, il territorio, perché l’infermieristica ha delle radici culturali profonde e la Cnai ha questo come principale valore. Le colleghe calabresi hanno costruito una realtà qui in Calabria che per i suoi effetti positivi è sotto controllo da parte di Cnai nazionale ed un grazie particolare va alla presidente del collegio Ipasvi di Catanzaro Concetta Genovese’. La presidente Genovese ha voluto sottolineare la valenza della formazione continua collegata agli specifici setting professionali nella logica della interprofessionalità e del lavoro in team. 

    ‘Le delegate calabresi sotto la spinta costante e propulsiva del collegio Ipasvi hanno realizzato  – ha detto ancora la Fabrizio – iniziative aperte a infermieri e infermieri pediatrici su temi anche innovativi e che hanno bisogno di una forte rappresentanza a livello sociale, quali le cure complementari, il rischio clinico, la responsabilità, le linee guida, lavorando con un metodo che è proprio della professione. In questo clima  generato fiducia il nucleo dei soci si è ampliato. In Calabria i partecipanti sono  giovani, non solo anagraficamente, giovani di pensiero, di spirito, tanti neolaureati perché già la formazione di base è una formazione completa per l’infermiere. La passione per il lavoro – ha detto ancora il consigliere Cnai nazionale – che contraddistingue i colleghi calabresi e li unisce nella crescita culturale per la valorizzazione della professione’. 

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