Comitato Pro Emilia Zinzi: ‘famiglia preferisce sua biblioteca a Cosenza e non a Catanzaro’

Le risultanze della riunione del comitato in una nota stampa 

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    â â â Nel pomeriggio del 28 dicembre si è riunito per la seconda volta il Comitato Pro Emilia Zinzi, un raggruppamento spontaneo di cittadini, nato per opporsi al paventato trasferimento del patrimonio librario ed archivistico dell’illustre studiosa catanzarese. Lo si legge in una nota stampa che precisa che teatro dell’incontro è stato l’oratorio della Chiesa del Carmine, a suo tempo restaurato dal Comune sulla scorta degli studi della stessa Zinzi. Alla riunione hanno preso parte anche il direttore dell’ufficio beni culturali della Diocesi di Catanzaro don Massimo Cardamone, il dottor Antonino Ferraiolo, dirigente del dipartimento cultura del Comune, il direttore della biblioteca De Nobili dottor Marullo, studiosi, storici, esperti di biblioteconomia, rappresentanti di associazioni culturali. Durante la riunione sono stati resi noti tutti gli aspetti del problema, anche grazie alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale e del direttore della biblioteca De Nobili, che hanno informato i numerosi partecipanti all’assemblea, sull’ esito dei contatti indiretti avuti con i familiari della professoressa Zinzi tramite un “esperto” inviato ma senza poteri decisionali Nel corso dell’incontro il Comune ha offerto come sede per la sistemazione della biblioteca e dell’archivio della professoressa Zinzi la sede dell’istituzione culturale piu’ prestigiosa della città: la biblioteca De Nobili che custodisce altri fondi di storici e storici dell’arte di livello pari a quella della compianta studiosa, oggetto di studi e consultazioni in numero elevato. Sarebbero stati presi impegni poi non mantenuti da parte degli eredi che non si sono mai fatti vivi in prima persona impedendo qualsiasi visibilità del patrimonio culturale attualmente custodito nella villa dove visse Emilia Zinzi.. Dopo la prima riunione del Comitato della quale ha dato notizia la stampa gli eredi hanno inviato al comune una lettera con la posta elettronica con la quale hanno ringraziato il Comune di Catanzaro per le soluzioni proposte, ma optano per il trasferimento all’ UNICAL del lascito ricevuto. Le ragioni di questa decisione si basano sia sul fatto che il patrimonio Zinzi avrebbe caratteristiche scientifiche e di storia dell’ arte che lo caratterizzerebbero in maniera da consigliarne la collocazione all’ UNICAL; sia sulla maggiore fruibilità da parte degli studenti e infine sulla possibilità di investimenti economici capaci di ampliare la consistenza originaria delle documentazioni accumulate dalla studiosa nel corso della sua vita. Il Comune di Catanzaro da anni non acquista libri per la biblioteca De Nobili per cui non sari per cui non sarebbe in grado di affrontare un progetto di sviluppo del patrimonio della Zinzi.

     

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