Al Museo del Rock la rivoluzione del Neapolitan Power con Jenny Sorrenti

Pubblico anche da fuori provincia per un genere che seppe mixare tradizione e nuovi suoni americani 

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    E’ stata una chiusura delle feste in grande stile quella del Museo del Rock che ha ospitato nella sua ricca “hall of fame”, davanti ad un nutrito pubblico di appassionati provenienti anche da fuori provincia, un’altra artista d’eccezione come Jenny Sorrenti accompagnata dal gruppo Saint Just. C’era grande attesa per il concerto che ha rappresentato l’occasione di ripercorrere dal vivo alcune delle pagine più belle del rock progressive italiano in compagnia di una band che, specialmente con i primi due album, ha rappresentato un pezzo importante del Neapolitan Power che negli anni ’70 rivoluzionò la musica italiana, grazie alla felice intuizione di riprendere la tradizione e mixarla con i nuovi suoni americani. Non solo i brani più famosi del repertorio, la scaletta del concerto ha riservato anche alcuni omaggi alla storia del rock (Jefferson Airplane) e una dedica al fratello della cantante, Alan Sorrenti, che prima del successo commerciale sperimentò agli esordi uno stile ben lontano dalla forma classica della canzone melodica. La serata è stata aperta dalla band catanzarese dei Nimby che ha dimostrato una notevole crescita artistica nel corso degli anni portando avanti un percorso di ricerca davvero interessante che ha trovato nel museo del rock l’ideale cornice. Alla fine applausi per tutti i protagonisti con Jenny Sorrenti che ha manifestato sul suo profilo Facebook la sua soddisfazione: “Persone che si fanno 150 km pure con la neve per venirci a sentire in concerto…E’ successo ieri sera a Catanzaro. Queste le nostre grandi gioie…”. Un successo che vede nell’amministrazione comunale, con il sindaco Abramo in prima persona, un partner istituzionale che ha creduto in una scommessa vincente garantendo la disponibilità di un accogliente spazio espositivo e puntando sulla sinergia culturale per il rilancio della città e del centro storico. Il prossimo appuntamento live al Museo del rock è fissato per il 20 gennaio con Vittorio de Scalzi, storico fondatore e polistrumentista dei New Trolls.

    d.i. 

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