Calcio, l’Us riparte ad Andria. Zavettieri: rabbia e tranquillità

Il 2017 del Catanzaro comincia in casa di un team che sul campo amico è quasi infallibile. Prima conferenza stampa dell'anno del tecnico, in attesa dei rinforzi. Il suo uno sfogo politically correct

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    Rabbia e tranquillità. Come facciano questi due sentimenti così diversi a convivere non è dato sapersi, eppure è proprio ad essi che il tecnico Zavettieri ha fatto riferimento questa mattina, descrivendo il proprio stato d’animo alla vigilia del ritorno in campo in quel di Andria. La rabbia di non «aver potuto, come ogni altro allenatore, sfruttare questo periodo di sosta per lavorare in un certo modo con qualche giocatore in più in organico», un sentimento assolutamente legittimo e più che comprensibile, che avrebbe forse meritato uno sfogo ben più deciso e meno “politically correct” di quello andato in onda alla prima conferenza stampa del nuovo anno. A mitigare la bile ci ha pensato la strana «tranquillità di aver già individuato gli obiettivi di questo mercato»: poco, troppo poco, se si pensa che si è già arrivati al ventuno gennaio, che la sosta da utilizzare per amalgamare gli eventuali nuovi arrivi è già volata via, che tra dieci giorni chiuderà il mercato e ci si dovrà di nuovo confrontare con i numeri di una classifica oltremodo deficitaria. Troppo poco anche per nascondere il suo ragionevole disagio che, si badi bene, sembra uguale a quello della tifoseria. Individuati gli obiettivi, perché non li si è ancora raggiunti? «Voglio prendere giocatori funzionali alle mie idee – ha sottolineato il tecnico ribadendo l’auspicio di poter iniziare a breve la sua gestione – e portare qui dei calciatori solo per colmare numericamente un vuoto non mi alletta. Mi sono stati proposti anche giocatori importanti – ha aggiunto – ma non li ho ritenuti adatti al nostro ambiente ed al nostro tipo di calcio». Gli elementi attesi dal tecnico nei prossimi dieci giorni sono quattro: «un esterno basso a destra, una punta centrale, un esterno offensivo e un altro giocatore per occupare il posto di Baccolo»; sempre che non parta qualcun altro: in quel caso «lo si sostituirà». Confermato l’interesse per Gomez che «è un giocatore forte, ambito da tante squadre ma è dell’Akragas»; oltre a lui si starebbero seguendo altri due profili ma il tempo stringe ed occorrerà quagliare qualcosa. Prima o poi. Volenti o nolenti. Domani, intanto, si tornerà in campo contro la Fidelis Andria per un match, sulla carta, abbastanza proibitivo. «Sarà una partita difficilissima – è stato il commento amaro del mister – giocheremo contro una squadra molto forte capace di inanellare fin qui tredici risultati utili consecutivi; su ventinove punti venti li hanno fatti in casa battendo formazioni importanti come Juve Stabia e Matera. Subiscono pochissimo ed è per questo che dovremo migliorare molto negli ultimi venticinque metri e capitalizzare al massimo le occasioni che capiteranno». Per ciò che concerne l’assetto in campo dovrebbe rivedersi lo stesso undici provato giovedì in partitella contro lo Stalettì: De Lucia in porta, difesa a tre con Prestia, Sirri e Pasqualoni, centrocampo con Esposito, Maita, Carcione e Icardi supportato da Van Ransbeeck di poco più avanzato e disposto a far la spola; in avanti toccherà a Giovinco e Sarao pungere. Convocato anche l’esterno Sabato, rimasto dalla fine delle vacanze ad oggi a curarsi fuori sede, e i giovani Strumbo (numero 28) e Rizzitano (numero 30). Disposizione simile per i pugliesi di Favarin, privi di Piccinni fuori per squalifica ma con il resto del gruppo al completo: in avanti, in attesa della nuova punta (Croce?) agiranno Cianci e Volpicelli mentre a centrocampo Onescu e Matera faranno compagnia al centro a Vasco. Fare risultato significherebbe molto. Se non altro si eviterebbe di aggiungere rabbia a rabbia.

    Gianfranco Giovene


    FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Cilli; Aya, Rada, Colella; Tartaglia, Onescu, Vasco, Matera, Tito; Cianci, Volpicelli. All. Favarin

    CATANZARO (3-4-1-2): De Lucia; Prestia, Sirri, Pasqualoni; Esposito, Maita, Carcione, Icardi; Van Ransbeeck; Giovinco, Sarao. All. Zavettieri

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