I piccoli alunni dell’Ic Catanzaro Est alla mostra ‘Scautismo italiano e Grande guerra’

Una visita per 'fare scuola nella scuola'. L'esposizione promossa dal Comando Militare Esercito Calabria e dall’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) Zona CZ Tre Colli  

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    I bambini della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria del plesso Iano’ dell’Istituto comprensivo Catanzaro Est diretto da Aba Flora Mottola, hanno avuto l’opportunità’ di “fare scuola fuori dalla scuola”. Accolti personalmente dal colonnello Giovanni Rossitto e dal maresciallo Tardivo, dopo l’esecuzione collettiva dell’Inno Nazionale, hanno assistito alla riproduzione di un breve video che ha illustrato, fra le altre cose, il compito dell’Esercito Italiano impegnato in missioni umanitarie sia a livello nazionale che a livello internazionale.

     Dopo un breve intervento chiarificatore del colonnello riferito alle immagini di soldati, in divisa da guerra ma in missioni di pace, è stato chiaramente esplicitato l’obiettivo primario e fondamentale dell’esercito: “ Garanzia del rispetto della liberta e della  democrazia fra i popoli”. La seconda parte del percorso dell’uscita didattica dirottava sulle tematiche dello scautismo nel mondo e in Italia e sua evoluzione geo-storica negli anni dalla Monarchia alla Proclamazione della Repubblica.

     Le informazioni storiche sono state supportate ampiamente da documenti dell’epoca, esposti in ordine cronologico e collocati in contesti storico-geofisici e socio-culturali in relazione a quell’Italia ancora non saldamente Unita.

    In tale contesto gli alunni  – fanno sapere dall’istituto comprensivo Catanzaro Est – hanno potuto usufruire non solo di conoscenze immediate sul tema scautismo ma di una trasversalità di conoscenze storiche sul campo, con riscontri di competenze in tutte le discipline non soltanto geostoriche ma di L1 e L2.

    I più piccoli, seguiti dalle mamme, sempre disponibili ed attente alla vita scolastica dei loro figli, incuriositi dalla visione di uniformi, di fotografie, di cimeli, di armi, di documenti di vario genere hanno vissuto un’esperienza del tutto nuova, in un contesto dove l’osservazione e la scoperta hanno portato alla conoscenza, come capita spesso, durante le uscite sul territorio. 

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