Tredicenne picchiata violentemente da una compagna di scuola. E dopo i calci e i pugni le minacce su facebook
La famiglia denuncia tutto alla Polizia
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Trauma cranico. E’ questo il referto con cui dall’ospedale Pugliese di Catanzaro è uscita, lo scorso 16 febbraio, una ragazza di 13 anni. I motivi sono di quelli che fanno venire i brividi solo a pensarci. La giovane è stata infatti picchiata da una sua compagna di classe, ripetente, che di anni ne ha 16. Una lite tra ragazzine a causa di un atteggiamento di scherno della più grande, che ha scatenato prima la reazione stizzita della più piccola e subito dopo l’atteggiamento esagerato e violento di quella più grande. Calci e pugni sferrati con inaudita violenza tra l’indifferenza di chi stava assistendo alla scena. Fino all’arrivo di una signora, estranea alla scuola, che ha separato le ragazze e chiamato la Polizia.
I fatti sono accaduti nell’immediate vicinanze dell’istituto frequentato dalle due giovani. I genitori della tredicenne hanno sporto regolare denuncia presso al questura di Catanzaro, ma questo non è bastato alla sedicenne per mettere fine ai suoi atteggiamenti prevaricatori. Saputo probabilmente della denuncia, la sedicenne poche ore dopo ha pubblicato un post su Fb. Frasi inequivocabili in cui minaccia “di sterminare tutta la famiglia e di mandare la mamma nella tombaâ€.
La famiglia della vittima ha dunque sporto una seconda querela nei confronti della sedicenne e si riserverà di agire contro la scuola poiché il preside, su precisa richiesta di un incontro, ha opposto un diniego.
Giulia Zampina
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