Anche il Sabatini di Borgia il 21 marzo a Locri nella giornata della memoria contro la ‘ndrangheta

Gli studenti hanno incontrato Barbara Vinci, figlia di Bruno, vittima innocente di mafia 

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    Nel solco di una ormai consolidata tradizione di impegno in prima linea nell’educazione alla legalità, l’Istituto Comprensivo Sabatini ha aderito alla rete creata dal coordinamento provinciale di Libera per il percorso “dalla memoria all’impegno”.

    Nell’ambito di tale percorso, gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, hanno incontrato prima i formatori di Libera e poi, in una giornata particolarmente toccante, la signora Barbara Vinci, figlia di Bruno, vittima innocente di mafia “adottata” dal Sabatini come previsto dal percorso di Libera. Un’adozione che si è realizzata attraverso una partecipazione particolarmente sentita e motivata degli alunni coinvolti e dei loro docenti, che si faranno nei prossimi anni testimoni di tale “adozione”, la quale potrà diventare punto di riferimento simbolico dei percorsi sulla legalità attuati in collaborazione con Libera. Percorsi che già negli anni scorsi avevano visto la nostra scuola impegnata in campi scuola nei terreni confiscati alle mafie.

    Il prossimo 21 marzo, in occasione della Prima Giornata Nazionale in ricordo delle vittime di mafia, con la quale il Parlamento ha recepito e fatta propria l’iniziativa fin qui portata avanti da Libera, la nostra scuola sarà quindi presente, con una folta delegazione di due autobus di alunni e docenti che saranno guidati dalla dirigente Marialuisa Lagani. Una partecipazione quanto mai significativa, sia per la quantità che per la qualità dell’impegno profuso dalla scuola, ancora una volta in prima linea in un percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza che darà, si spera, i suoi frutti; ma che già li ha dati, nell’entusiasmo e nella commozione con la quale gli alunni si sono resi protagonisti di tale iniziativa.

    Il prossimo 3 aprile, la stessa esperienza vissuta a Locri sarà condivisa dai ragazzi in occasione di un incontro con Bruno Palermo, autore del volume “Al posto sbagliato”, che è stato in questi mesi oggetto di studio e di riflessione.

     

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