Concorso nazionale Play Energy, ancora riconoscimenti per l’Ic Catanzaro Est

La classe V A plesso Fiume Neto alla fase nazionale 

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    Ancora un podio per l’Ic Catanzaro est, diretto da Alba Flora Mottola, per il concorso PLAY ENERGY, promosso su territorio Nazionale dall’ENEL e realizzato dalla Scuola Primaria Fiume Neto.

    Un successo consolidato, in una dimensione di approvazione continua e costante.        

    La classe V A plesso Fiume Neto reduce dai successi riportati, primo e secondo posto nazionali riferibili alle edizioni del concorso per gli anni 2014-2015 e 2015-2016, si qualifica per il terzo anno consecutivo campione regionale e pertanto parteciperà ancora una volta alle selezioni nazionali.

    Questa nuova affermazione, per la partecipazione dell’anno scolastico 2016-2017, sancisce per la terza volta la valutazione di un prodotto meritevole di lode per la sua struttura singolare, in dinamica evoluzione, realizzato interamente con materiale di riciclo “ECO NETO UN QUARTIERE SENZA SPRECO”.

    Gli alunni della classe V A, guidati dalle insegnanti Rita Carmen Barillaro ed Elena Losito, coadiuvati dalla preziosa collaborazione dei genitori, disponibili anche ad un’accoglienza di tipo logistico, hanno realizzato un plastico dalla mole e dalla complessità strutturale notevole.

    Il progetto, come città del domani, è un agglomerato urbano futuristico, autogestito e autogestente, fonte di risorse che scaturiscono da un sistema ecologico dove, il processo di produzione e fruizione diventa sinergico e circolare, in un continuo dinamismo fra l’uomo e l’energia pulita.

    In una sola frase: la salubrità della vita del pianeta terra correlata alla salubrità della vita dell’uomo.

    Oggetto del plastico: un insediamento umano, corrispondente alla visione futuristica del proprio quartiere (Fiume Neto), nelle sue componenti naturali e antropiche integralmente esteso in pianura e confinante con paesaggio costiero. Una dettagliata, minuziosa pianificazione progettistica ove abitazioni, edifici pubblici, centri sportivi, esercizi commerciali, aziende sanitarie, istituzioni scolastiche e culturali in genere, centri di aggregazione, comunità sociali e luoghi di culto, in una dimensione funzionale, rispondono alle esigenze della comunità abitante.

    Le docenti Barillaro Rita e Losito Elena, creando un coinvolgimento ad ampio raggio non solo con i propri alunni ma fondamentalmente con le loro famiglie, hanno favorito l’evoluzione di un lavoro tassonomico e l’innesto di tutte le variabili di conoscenza che hanno creato il meraviglioso prodotto finale. Un quartiere “Eco Neto” strutturato di strade luminose, tinteggiate di particolari vernici rifrangenti e costeggiate da luci led nonche’ sistematiche colonnine per le utenze di ricarica elettriche dei mezzi di trasporto. Le costruzioni, distanziate con armonia e rispetto della viabilità si ergono in altezza, lasciando intorno ampi spazi di vivibilità. Ogni abitazione è serra-munita nella parte più elevata, al fine di ottenere prodotti alimentari a km zero. Struttura sanitaria adeguata alle potenzialità demografiche del quartiere e munita di elisoccorso, chioschi coperti per l’erogazione di ricariche per cellulari e tablet, scuole interattive, raggiungibili con bici elettroniche rappresentano gli elementi costitutivi rivolti ad una energia rinnovabile. In tutto questo il verde domina non sviluppandosi in estensione ma in dimensione circolare ed attigua ad ogni struttura edificata.

    La sopravvivenza e tutela del verde sarà garantita da pannelli solari eroganti la luce e da sistemi idrici elettrici per la distribuzione equa dell’acqua attraverso un dosaggio monitorato di annaffiamento.

    Una così vasta gamma di contenuti strumentali, per la realizzazione del plastico ha necessariamente richiesto una fase iniziale di ricerche, di analisi delle risorse, di studi rivolti alle scienze e alla tecnologia per l’elaborazione di idee, di proposte sulla base di tesi ed ipotesi, tutte raccolte e rappresentate verbalmente ed iconicamente in un lavoro di appendice: l’ECOBOOK. Una sorta di guida delle conoscenze-base che permetteva l’elaborazione del lavoro in itinere.

    Primi a livello regionale, gli alunni, insieme alle docenti hanno ricevuto la premiazione giovedì 9 marzo 2017 a Siderno presso l’Istituto G. Marconi, attraverso una significativa targa e una stampante multifunzione.

    Quest’ultimo podio fra l’altro candida gli alunni della scuola primaria di Fiume Neto dell’IC CZ EST alla selezione nazionale che decreterà il primato assoluto su territorio nazionale.

    ECO NETO, UN QUARTIERE SENZA SPRECO  ha raccolto e concretizzato gli obiettivi educativi e didattici  del progetto: l’acquisizione  del concetto di ambiente e di energia rinnovabile, la conoscenza dei danni apportati dall’inquinamento e la necessità  impellente di salvare la terra dalla distruzione  di un utenza errata delle risorse, le competenze di ecologia ed ecosistemi , la salvaguardia del benessere umano strettamente dipendente dalla salvaguardia del nostro meraviglioso pianeta, da troppo tempo sfruttato e mortificato, e, in ultima analisi,  le fonti di energia rinnovabile, che,  per la prerogativa di rinnovarsi in tempi brevi, non  dirigono  l’uomo verso la desolazione per la paura del loro esaurirsi, ma lo proiettano in una dimensione di previsioni positive e visioni ottimistiche di una migliore qualità della vita, in una terra che sorride di salubrità. 

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