Catanzaro Calcio, musi lunghi e contestazione sporadica

Mesta ripresa degli allenamenti dopo il ko di Vibo Valentia 

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    Ripresa blindata, quest’oggi per le aquile, condita da musi lunghi in campo, qualche sporadica contestazione da parte dei tifosi e dal rientro del figliol prodigo Carcione: dopo il terribile k.o. del “Razza” i giallorossi sono tornati questo pomeriggio sul campo del Poligiovino con l’obiettivo di preparare al meglio la prossima sfida di campionato contro la Casertana e giocarsi le residue, davvero scarse, speranze di evitare la lotteria dei playout. Seduta iniziata in leggero ritardo rispetto alla tabella di marcia e controllata con discrezione dalle forze dell’ordine appostate con una volante all’ingresso dell’impianto; a far slittare la discesa in campo della squadra, forse, l’ennesimo confronto stagionale tra squadra e tecnico al quale avrà preso parte probabilmente anche la vicepresidente Gessica Cosentino, presente a Giovino insieme al diesse Preiti e al responsabile dell’area tecnica Carmelo Moro. L’ingresso del gruppo è stato salutato, come prevedibile, dalla vistosissima rabbia dei tifosi (una trentina circa) tradotta in fischi e in rimbrotti equamente divisi tra protagonisti di campo e di scrivania: nel mirino dei supporters, infatti, non sono finiti solo tecnico e calciatori (tra questi ultimi soprattutto capitan Patti) ma anche la società, accusata di aver sbagliato tutto ciò che c’era da sbagliare da inizio campionato ad oggi. Ad allenamento iniziato è poi spuntato dalla palestra anche Carcione (anch’egli beccato dai tifosi), di ritorno da un permesso medico fiume iniziato subito dopo la gara casalinga contro il Foggia e terminato – a quanto pare – proprio dopo la disfatta di Vibo: per lui, oggi solo corsetta blanda ai bordi del campo, in compagnia degli acciaccati Cunzi e Sabato e dello squalificato Mancosu; palestra invece per De Lucia e Sirri che hanno accusato qualche piccolo fastidio fisico dopo Vibo e verranno monitorati nei prossimi giorni; cure mediche invece per Campagna ancora non al meglio per un guaio di natura muscolare. Sul campo, come ogni ripresa, il lavoro è stato piuttosto leggero con una fase di scarico atletico ed esercitazioni tecnico-tattiche concluse da una partitella finale a ranghi misti. Poca la voglia di parlare per gran parte del gruppo: fatta eccezione per qualche sporadico scambio di battute con i tifosi alle inferriate, tutti hanno lasciato il centro sportivo in silenzio. Domani doppia seduta sempre al centro sportivo di Giovino. 

    Gianfranco Giovene

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