Catanzaro flop anche a Fondi. Giocherà i playout da terzultima

Finisce 2-1 nel Lazio. Nuova prestazione deludente. Aquile con la Vibonese con lo svantaggio del piazzamento. CRONACA E TABELLINO 

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    Playout da terzultimi: si inizierà il 21 al “Ceravolo” si finirà sette giorni dopo a Vibo ed in caso di parità nei due scontri diretti sarà serie D.  Puntuale come non mai, la sentenza esorcizzata a parole alla vigilia si è abbattuta implacabile al “Purificato” di Fondi dove il Catanzaro ha ceduto nuovamente il passo uscendo sconfitto da una gara sostanzialmente mal interpretata e giocata senza la giusta cattiveria. Primo tempo con i giallorossi quasi seduti, secondo caratterizzato da una maggiore verve agonistica bilanciata però dall’immancabile, notevolissima, confusione: 2-1 il risultato finale con Tiscione a creare il distacco e Cunzi ad illudere.         

    Confermate le attese della vigilia in casa giallorossa con De Lucia nuovamente tra i pali, Icardi in mediana insieme a Maita e Zanini e Gomez al posto di Sarao davanti; più sostanzioso il maquillage proposto da Pochesci che recupera Varone a centrocampo, vara il 4-2-3-1 facendo accomodare in panchina Gambino e lanciando Giannone, Calderini e Tiscione dall’inizio. Prima mezz’ora priva di occasioni con il Fondi impegnato a tessere la tela senza pungere e il Catanzaro, troppo contratto, a coprire gli spazi e ripartire in contropiede. Pur non accelerando, la trequarti rossoblù dà frequenti segni di vitalità costringendo Esposito ed Imperiale a rinculare sulle corsie esterne per evitare danni: l’ex Paganese salva due volte su Albadoro in area mentre il classe ’99 (oggi non inappuntabile) rimedia ad un maldestro anticipo di testa con un intervento risolutore in calcio d’angolo su Tiscione. Al trentaquattresimo, un po’ a sorpresa, arriva il vantaggio dei padroni di casa con una gran conclusione di destro di Tiscione viziata da un errore in copertura di Imperiale e da un piazzamento non impeccabile di De Lucia. Uno a zero, proprio mentre dalla radiolina arriva la notizia dell’inferiorità numerica del Monopoli e di un gol annullato all’Akragas. La risposta delle aquile allo svantaggio è praticamente nulla con zero conclusioni dalle parti di Baiocco ed una manovra troppo confusionaria, lenta e a tratti svogliata per produrre qualcosa di minimamente apprezzabile davanti. La speranza di un’inversione di marcia nel secondo tempo si infrange dopo appena centoventi secondi con Tiscione che brucia sulla corsa Imperiale, anticipa Prestia nel tocco e buca De Lucia con un pallone non irresistibile. L’inferno apre le sue porte, i tifosi ospiti sugli spalti avviano una contestazione tra il rabbioso e il goliardico, mentre Erra prova a fare opposizione inserendo Basrak al posto di Imperiale e Cunzi al posto di Pasqualoni. Al cinquantaseiesimo sono ancora i laziali ad andare vicini alla marcatura con Calderini che in contropiede taglia la retroguardia giallorossa ed offre un pallone invitante al centro mal sfruttato da Albadoro. Il Catanzaro non ha più nulla da perdere e prova ad aumentare il peso in avanti: Zanini ci prova da fuori area con un pallonetto ma Baiocco si oppone con un colpo di reni, un minuto dopo Albadoro incespica sul pallone davanti a De Lucia e si divora l’occasione del 3-0. Giallorossi a fiammate e a testa bassa, rossoblù pericolosi in velocità; a venti minuti dal termine Sirri scodella in area pescando Cunzi in posizione decentrata: il tocco del napoletano è chirurgico e la sfera supera Baiocco per il 2-1. Partita riaperta, almeno sulla carta. Sul campo infatti è tutta un’altra storia: Van Ransbeeck prende il posto di Icardi in mediana mentre Calderini ingaggia un duello personale con De Lucia peccando spesso di sufficienza nell’affondo finale. Superato l’ottantesimo il portiere giallorosso inizia ad agire da libero aggiunto moltiplicando le uscite al limite dell’area (non sempre precise) e prestando il fianco a Varone e Tiscione per la volé. Davanti, per le aquile, tanti sussulti ma poca sostanza con il triplice fischio dell’arbitro che chiude le ostilità dopo cinque minuti di recupero. Si apre il baratro e il piccolo Catanzaro di questa stagione ci casca dentro con entrambi i piedi.

    Gianfranco Giovene

     

    FONDI-CATANZARO 2-1

    Marcatori: 34′ Tiscione 2’st Tiscione 24’st Cunzi

    FONDI: Baiocco, Galasso, Signorini, Marino. Squillace, Varone, Martino, Tiscione, Giannone (17’st Mucciante), Albadoro (26’st Gambino), Calderini (38’st Battistoni)  A disposizione: Coletta, Di Sabatino, Bertolo, Sernicola, Capuano, Addessi, D’Angelo, Pompei, Ferullo Allenatore Pochesci

    CATANZARO (3-5-2) : De Lucia; Pasqualoni (1’st Cunzi), Prestia, Sirri; Esposito, Icardi (24’st Van Ransbeeck), Maita, Zanini, Imperiale (5’st Basrak); Gomez, Giovinco. All. Erra A disposizione: Svedkauskas, Pagano, Mancosu, Sabato, Cedric, Rizzitano Allenatore: Erra

    Arbitro: Sozza di Seregno. Assistenti: Della Vecchia e Abagnara

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