Incarichi all’Asp, Cisl Medici: ‘Quali regole?’

Sono legittimi e coerenti  i provvedimenti adottati dall’Azienda?

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    “Nuova gestione ma vecchie logiche all’ASP di Catanzaro. Il tutto si può rilevare da quanto successo dopo l’approvazione dell’atto aziendale laddove alcune strutture sono state istituite su misura per determinati dirigenti.
    Di certo è che l’atto dell’ASP di Catanzaro non contiene criteri e/o principi per la definizione della complessità e rilevanza delle attività prese a base per la classificazione delle singole strutture in complesse o semplici, identificazione che sembra basata più su posizioni individuali che sulla entità delle attività e della qualità delle prestazioni erogate.
    Ma non solo. Negli spostamenti operati dall’amministrazione per i perdenti posto in seguito alla riorganizzazione aziendale, vi sono dei casi in cui i dirigenti ricollocati in altra funzione sono privi dei requisiti per occupare quel determinato incarico di struttura complessa.
    Indicativo è il caso di un servizio veterinario dove il direttore, ricollocato in disciplina diversa dalla sua, non presenta il requisito per l’accesso mediante pubblico concorso, come previsto nello stesso regolamento aziendale approvato con delibera n. 876 del dicembre 2016.
    Ed ancora. In alcuni casi i responsabili di sub articolazioni di strutture complesse scomparse nella riorganizzazione aziendale sono stati ricollocati dall’amministrazione in strutture semplici dipartimentali, quindi in un livello superiore a quello posseduto.
    Le norme di salvaguardia per i perdenti posto si sono rivelate, quindi, uno strumento per l’amministrazione di assegnare incarichi senza le corrette procedure previste nel contratto nazionale di lavoro e nel regolamento aziendale.
    Lo stesso atto regolamentare è stato ignorato nel caso della responsabilità del Dipartimento di Emergenza-Urgenza laddove in assenza di Direttori di strutture complesse titolari è stato  incaricato quale sostituto un responsabile di struttura semplice dipartimentale, anche se di provata esperienza e professionalità.
    Sono legittimi e coerenti, pertanto, i provvedimenti adottati dall’Azienda?
    Ancor di più, appare inspiegabile come in alcune strutture messe a “concorso” i vincitori provengano da altre discipline ed in altri casi abbiano superato concorrenti con maggiore anzianità di servizio e titoli. Il tutto nella più totale assenza di trasparenza malgrado le indicazioni dell’ANAC e delle linee di indirizzo regionale!      
    La CISL MEDICI ritiene che in un sistema sanitario regionale già dichiarato non sostenibile, mentre vengono eliminate strutture assistenziali con depauperamento dei servizi, vedi Malattie Infettive a Lamezia Terme, non sembra lecito ed opportuno continuare nelle vecchie logiche gestionali senza prendere in considerazione criteri e regole.
    E’ auspicabile ed etico che il Presidente della Regione assicuri il principio dell’alternanza di tutta la dirigenza di vertice, evitando anche la nomina di Direttori Generali interni alle Aziende per scongiurare interessi già precostituiti nello stesso ambito aziendale, come previsto d’altra parte nel D. Lgs. 502/92″.

     

    FEDERAZIONE CISL MEDICI
    Il Segretario Territoriale CZ-KR–VV
    Nino  Accorinti 

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