Processo Poseidone, assolto l’ex governatore Chiaravalloti

L'inchiesta era stata avviata nel 2005 dall'ex pm Luigi De Magistris

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    Il  Tribunale di Catanzaro, ha assolto “perché il fatto non sussiste” l’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, difeso dall’avvocato Franco Scalzi e l’ingegnere Antonio Caliò, componente della Commissione esaminatrice per l’affidamento dell’appalto per la costruzione del depuratore di Catanzaro Lido, difeso dall’avvocato Antonella Canino al termine del  processo “Poseidone” sui presunti illeciti nella gestione della depurazione in Calabria che risaliva al 2005, scaturito dall’inchiesta dell’ex pm di Catanzaro, Luigi de Magistris.

    L’ex commissario dell’Arpacal, Bruno Barbera e l’allora assessore regionale all’Ambiente, Domenico Antonio Basile, difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Domenico Colaci, sono stati prosciolti dal reato di “concussione”, il fatto è stato qualificato come “abuso d’ufficio” e dichiarato prescritto. Tre condanne e un’assoluzione, quella per Caliò, erano state le richieste della pubblica accusa e la pena più alta, 4 anni, era stata chiesta per l’ex assessore Basile.  Per Chiaravalloti accusato di di associazione a delinquere la richiesta era stata di tre anni e sei mesi. 

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