Atti persecutori nei confronti dell’ex convivente arrestato 27enne

Diversi episodi negli ultimi mesi

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    Nei giorni scorsi personale del Commissariato Sezionale di P.S. di Catanzaro Lido ha tratto in arresto un catanzarese di 27 anni, in esecuzione  dell’ordinanza di applicazione della Misura di Custodia Cautelare in carcere.

    L’uomo, – si legge in una nota della Questura –  si è reso responsabile del reato di atti persecutori, con l’aggravante di averli compiuti ai danni dell’ex convivente, con la quale era stato legato da una relazione affettiva, e dall’aver utilizzato anche strumenti telematici, perseverando con i suoi insani comportamenti nonostante, sin dal mese di novembre 2017, gli era stata imposta dall’A.G.  la misura cautelare del Divieto di Avvicinamento alla donna.

     

    L’arresto è l’epilogo di un’articolata attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato che ha preso avvio negli ultimi giorni di maggio di quest’anno, quando la donna vittima degli atti persecutori, e madre di una bimba in tenera età, si è rivolta al Commissariato per denunciare una nuova ‘escalation’ di azioni persecutorie.

    Il 27enne  col pretesto di incontrare la bimba era riuscito alcuni giorni prima ad accedere nell’abitazione dell’ex convivente e l’aveva violentemente aggredita, colpendola con calci, pugni ed una testata.

    Il susseguirsi di appostamenti e pedinamenti, nonché di gravi minacce alla donna, arrivate fino all’affermazione di volerla “bruciare viva”, o comunque di ucciderla, minacce inviate anche a mezzo telefono, tra cui una foto riportante la  mano del giovane che impugnava una pistola, avevano indotto la donna a sporgere l’ennesima denuncia.

     

    Gli accertamenti eseguiti da personale del Commissariato  hanno permesso di verificare la veridicità di quanto denunciato. Ne è scaturita una corposa informativa di reato che è stata  depositata negli Uffici della Procura della Repubblica il 29 maggio 2018, con la  richiesta di aggravamento della misura cautelare già in atto del  divieto di avvicinamento alla parte offesa.

    Conseguentemente, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro ha emesso l’ordinanza della di custodia cautelare in carcere  puntualmente eseguita nella mattina di sabato scorso dagli Agenti del Commissariato  della Polizia di Stato di Catanzaro Lido.

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