Riccio: ‘La denuncia quale atto d’impegno civile’

“Quando la denuncia è chiara e circoscritta, ma soprattutto indirizzata davvero agli organi competenti, e non sui social e tramite comunicati stampa, allora l’azione diventa rapida ed efficace. Nottetempo, dopo l’attività della Polizia Municipale, i manifesti abusivi che avevano devastato muri e lampioni del quartiere marinaro, sono spariti. E’ probabile che siano stati gli stessi responsabili, colpiti dal provvedimento dei vigili urbani di Catanzaro, a provvedere alla rimozione. Il risultato comunque è stato raggiunto. La macchina della legalità si è messa in moto con un flusso circolare adeguato, denuncia-azione dell’autorità competente -risoluzione del problema. Non siamo nel Paese delle Meraviglie è chiaro, sappiamo anche che lentezze e burocrazia spesso scoraggiano i cittadini, ma non demordere e continuare a fare il proprio dovere allenando il senso civico è l’unico modo che abbiamo perchè i diritti non diventino privilegi ed i piccoli soprusi quotidiani non diventino grandi illegalità. Chiamare ognuno alle proprie responsabilità, le nostre di cittadini, quelle delle autorità competenti come tutori della legalità, è un passo importante verso la costruzione di quella comunità che tutti auspicano. L’indignazione da social, i plausi per i compiti di ordinaria amministrazione non aiutano ma se mai schermano le competenze di ognuno. Il cittadino è chiamato certo ad un principio di sussidiarietà, che però non deve mai sortire un effetto sostituzione. Ad ognuno il proprio compito e la propria responsabilità, anche quella della denuncia”.

Consigliere comunale Eugenio Riccio