Sanità: M5S, per Commissario Scura giunta ora di fare valigie

Nei prossimi giorni tornerà a tempo pieno sindaco di Alfedena, grazie soprattutto alla lunga e costante attività di denuncia del Movimento 5stelle in Calabria

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    “Per l’ingegnere Massimo Scura è giunta l’ora delle valigie. Nei prossimi giorni tornerà a tempo pieno sindaco di Alfedena, grazie soprattutto alla lunga e costante attività di denuncia del Movimento 5stelle in Calabria”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5s Francesco Sapia, componente della commissione Sanità della Camera, e Bianca Laura Granato, senatrice, “che nel corso dell’audizione di Scura in commissione Sanità del Senato, oggi pomeriggio – é detto in un comunicato – ha torchiato il commissario con domande incalzanti”. “Scura – proseguono i due parlamentari 5stelle – si è arrampicato sugli specchi e ha confermato, del che non c’era bisogno, la sua assoluta inadeguatezza quale commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria. Nel suo monologo da imperatore sconfitto non ha fatto alcun riferimento alla mancata riattivazione, per sua imperdonabile scelta, degli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce, nonostante le sentenze definitive di riapertura del Consiglio di Stato. Non ha detto nulla sulla mancata decadenza, per sua gravissima scelta, dei sette direttori generali delle aziende del Servizio sanitario calabrese protagonisti di disavanzi di bilancio; nulla ha riferito sulle pesantissime criticità di gestione rilevate dal tavolo interministeriale di verifica dello scorso aprile e ribadite con forza in una nostra recente interpellanza alla Camera; nulla sul milionario surplus di finanziamento illegittimo al Policlinico universitario di Catanzaro e sulla forzatura dell’integrazione tra gli ospedali Pugliese e Mater Domini; nulla sullo sfascio dell’Asp di Reggio Calabria e sull’illegittimità della sua nomina, per diritto creativo, quale capo della stessa Asp”. “Inoltre – continuano Sapia e Granato – Scura ha taciuto bellamente sulla questione, serissima, della Chirurgia dell’ospedale di Crotone, oggetto di ispezione ministeriale in fase di consegna, e sulla necessità di stabilire un equilibrio sano tra pubblico e privato nella sanità calabrese. Infine Scura ha fatto implicitamente vanto dell’apertura della Cardiochirurgia dell’ospedale di Reggio Calabria, la cui direzione voleva, con l’allora rettore dell’Università di Catanzaro, Aldo Quattrone, che fosse affidata senza concorso pubblico, poi espletato invece grazie al Movimento 5stelle. Ora il Governo dovrà cambiare tutto, partendo dalla bussola della legalità e dai bisogni dei malati, troppo a lungo ignorati dagli esecutivi precedenti e dal governatore Mario Oliverio, da più di tre anni primo complice dell’uscente Scura”.

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