#FarePerCatanzaro: ‘La barzelletta di via Tarsia’

Oggi, a distanza di un anno, il praetorianus si accorge che mancano 250.000,00 Euro per le nuove disposizioni della Protezione Civile e Codice della Strada che, non è dato però sapere quali siano

Più informazioni su


    “Ci verrebbe da dire “Calma e gesso” Sono molti infatti, i giocatori di biliardo che, mentre studiano il colpo migliore da eseguire, continuano a strofinare con il gesso la punta di cuoio della propria stecca, per cercare di renderla più precisa nell’esecuzione del tiro, assumendo quindi l’atteggiamento del freddo killer. Era il lontano Gennaio dell’Anno Domini XXVIII, o meglio Anno di grazie del Signore, quando l’assessore Franco Longo gridava ai quattro venti, di aver finalmente chiuso un iter lungo e complesso, con l’aggiornamento del progetto esecutivo della bretella di collegamento in via Di Tarsia tra la chiesa Madonna di Pompei e la rotatoria di Mater Domini. Un lavoro, a suo dire, che è stato al centro dei lavori della giunta, presieduta dal vice del vice sindaco Ivan Cardamone. La delibera, proposta dal settore grandi opere e illustrata dall’assessore Franco Longo, ha ricevuto il parere positivo dell’esecutivo e prevede un intervento per 398mila euro circa finanziato con le risorse della Cassa depositi e prestiti. Oggi, a distanza di un anno, il praetorianus si accorge che mancano 250.000,00 Euro per le nuove disposizioni della Protezione Civile e Codice della Strada che, non è dato però sapere quali siano, per questo motivo chiediamo una conferenza dei servizi affinché vengano illustrate alla cittadinanza tutte, le vere motivazioni. Condividiamo quindi, pienamente le preoccupazioni del Comitato Madonna di Pompei che in un comunicato parla senza mezzi termini di “saga” sugli (ormai insperati) interventi di messa in sicurezza necessari di Via Galeazzo di Tarsia, nella zona “Mater Domini” di Catanzaro”. Già nel 2013, su sollecitazione dell’allora Consigliere Corsi e del nostro capogruppo Sergio Costanzo, si era proceduto a una rivisitazione del progetto per meglio rispondere a quelle che erano, e sono, le necessità dei flussi veicolari nella zona. Era stata questa la determinazione alla quale era giunto il tavolo presieduto dal sindaco Sergio Abramo, per fare il punto sui lavori della rotatoria di Mater Domini. In quella sede erano state valutate alcune soluzioni tecniche migliorative sia per il flusso da e per il quartiere Gagliano, che per l’intersezione con via Galeazzo di Tarsia, anello di collegamento anche con la Chiesa parrocchiale “Madonna di Pompei”. Dopo alcuni rassicuranti sopralluoghi, del sindaco e di alcuni amministratori, si diede incarico per la progettazione e per l’accezione di un mutuo di poco oltre i quattrocento mila euro. Ora sulla pratica, dopo essere calato il silenzio, nonostante la concessione del mutuo e i :”me la vedo io” che il sindaco e il suo “shampista” andavano promettendo in questa fase pre elettorale, in vista delle Regionali, spunta fuori che occorrerebbero solamente 250.000,00 Euro di soldi pubblici (Mezzo miliardo delle vecchie lire). Una cosa è certa, i cittadini continuano a rischiare la propria pelle mentre l’amministrazione non è in grado di produrre l’iter per la sistemazione di quell’accesso viario che rappresenta un serio problema da quasi un decennio. La risposta, dunque, alla richiesta di sicurezza e di una comoda mobilità all’interno di una zona nevralgica della città non può essere messa in secondo ordine da qualche “stizza politica”.

    #fareperCatanzaro, Il Direttivo Il Gruppo Consiliare

    Più informazioni su