Ex ospedale,Cardamone: Comune e associazioni, stessi interessi

'Strappare al degrado e all’incuria alcuni importanti immobili nel centro storico – ha detto il vicesindaco – è una strada che l’amministrazione Abramo sta battendo da tempo'

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    “Gli interessi dell’amministrazione comunale sull’ex ospedale di via Acri coincidono con quelli delle tante associazioni che hanno messo a fuoco il recupero della struttura. L’incontro organizzato dalla Fondazione Imes martedì sera è servito ad approfondire le conoscenze sul sito e a sensibilizzare alla cultura del recupero, non delle demolizioni”. Lo ha affermato il vicesindaco e assessore al patrimonio, Ivan Cardamone.

    “Sono certo che la volontà di tutte le istituzioni coinvolte – ha proseguito il vicesindaco – sia quella emersa in occasione della riunione, che poi è la stessa dell’amministrazione: recuperare un immobile che ha avuto, e potrà riavere, un grande significato per la città, strappandolo al degrado. Su questo versante va sottolineato l’impegno dell’Asp, rappresentata dal responsabile dell’ufficio tecnico, Carlo Nisticò, che ha seguito fin dall’inizio, insieme al sindaco Sergio Abramo, la proposta progettuale. Insieme a questa azione di recupero e valorizzazione di uno spazio a ridosso del centro, è nostro obiettivo principale preservare tutto ciò che riveste un pregio culturale, architettonico e storico all’interno e all’esterno dell’ex ospedale di via Acri: mi riferisco non solo alla chiesa di Sant’Agostino e alla facciata della struttura, ma pure a tutto ciò che potrebbe essere individuato con altri sondaggi e sopralluoghi, e ai manufatti – in verità non tanti – presenti e già visibili al suo interno, come ha ribadito in uno dei suoi autorevoli interventi pubblici l’ex soprintendente Giorgio Ceraudo”.

     “Strappare al degrado e all’incuria alcuni importanti immobili nel centro storico – ha concluso il vicesindaco – è una strada che l’amministrazione Abramo sta battendo da tempo e che continuerà a seguire anche in seguito per ridare nuova identità alla parte antica della città”.

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