‘Come riconoscere una fake news’, continua il progetto nelle scuole

Ideato dall’Associazione “Prima Fila” e finanziato dal Corecom Calabria

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    Continua a suscitare grande interesse tra i ragazzi delle scuole secondarie di II Grado di Catanzaro il progetto “Io non ci casco – Come riconoscere una fake news”, ideato dall’Associazione “Prima Fila” e finanziato dal Corecom Calabria. Un percorso che partendo dalla definizione di “fake news” porta i ragazzi a sperimentare i comportamenti necessari per analizzare le notizie, riconoscendo quelle che presentano falsi contenuti o falsi contesti.

    Nell’ultima settimana sono stati coinvolti gli alunni del primo biennio dell’IIS “De Nobili”, diretto da Susanna Mustari, quelli del Liceo Classico “Galluppi”, diretto da Elena De Filippis, e quelli l’IIS “Petrucci – Ferraris – Maresca”, di cui è dirigente Maria Murrone.

    A impreziosire i seminari tenuti dal giornalista Davide Lamanna, quattro video lezioni che affrontano temi differenti ma collegati tra loro: “La storia delle fake news tra Costantino a Trump”, ideata dalla giornalista Laura Cimino; “Fake news e attualità” firmata da Domenico Iozzo; “Fake news e immagini”, curata da Antonio Moniaci; “Il fenomeno del deep fake” presentato ai ragazzi da Antonio Capria.

    Tra esempi concreti e riflessioni condivise,  gli alunni hanno maturato la consapevolezza dell’importanza di riconoscere le “bufale”, distinguendo il fenomeno della disinformazione, attribuibile ai “bufalari” di professione, a quello della misinformazione, che li riguarda più da vicino perché condividono spesso inconsapevolmente notizie false.

    A chiudere la lezione un piccolo test su quanto ascoltato. I più bravi nel dare le risposte parteciperanno, il prossimo mercoledì 3 aprile, all’evento conclusivo del progetto che vedrà la presenza di alcuni relatori che tratteranno l’argomento da diverse prospettive. Nella prossima settimana il progetto farà tappa al Liceo Scientifico “Siciliani” (6 marzo) e all’Itas “Chimirri” (8 marzo). 

     

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