Si è reinsediato il sindaco di Lamezia Mascaro(CON VIDEO)

Dopo la decisione favorevole del Tar del Lazio 

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    Di Gianluca Gambardella 

    Aveva lasciato la stanza del sindaco visibilmente commosso, vi rientra a 15 mesi di distanza con altro umore il primo cittadino Paolo Mascaro, riabilitato settimana scorsa con la propria amministrazione dal Tar del Lazio che ha revocato lo scioglimento decretato a novembre, ma che trova vecchi e nuovi problemi ad attenderlo fuori dalla porta.  Parte dei dipendenti comunali questa mattina ha voluto esternare il proprio bentornato al primo cittadino in modo palese, con abbracci ed applausi, ma se gli stessi assunti in via Perugini son in alcuni casi vittime, ma in altri cause, dei propri problemi dell’ente ora l’interlocutore politico sarà diverso. Ieri il commiato al presidente della terna commissariale, Francesco Alecci, è avvenuto in modo molto più sobrio e meno empatico, ma i problemi sostanzialmente rimangono i medesimi anche se ha preso posizioni ed annunciato volontà in modo più netto in 8 minuti di intervista Mascaro rispetto ai 15 mesi della terna commissariale. MASCARO RETURNS, DAY 0 Al netto della mattinata di esternazioni positive e bentornato, Mascaro ha però già per oggi fissato una serie di riunioni ed incontri istituzionali: parola d’ordine “non perdere tempo”, anche perché entro il 31 marzo si dovrà approvare il bilancio di previsione ma di carne al fuoco attorno via Perugini ce n’è molta di più. «Non ci è stato ancora notificato il reintegro, ma la telefonata da parte del segretario generale che comunicava l’uscita di scena dei commissari mi ha autorizzato a riprendere la guida dell’amministrazione», reputa Mascaro, indicando varie priorità ed appuntamenti da affrontare a partire dalla giornata odierna:  alle 12 visita ministeriale per quanto riguarda i progetti Sprar; alle 13 confronto con lo staff della Lamezia Multiservizi, guidata dall’amministratore Bevivino, per fare il punto sulla situazione della società partecipata con i conti economici in difficoltà (e conseguente nomina di un amministratore di controllo); alle 17.30 riunione con gli assessori (alcuni già presenti questa mattina), che non sarà una prima riunione di giunta ma uno stimolo ad aumentare l’impegno assunto fino a novembre; a seguire firma di una convenzione da parte dei servizi sociali per quanto riguarda il Centro Demetra, essendo oggi il termine ultimo per siglare l’accordo per ottenere i fondi regionali ottenuti dalla giunta Mascaro. POCO PERSONALE E SCONTENTO, L’APPELLO AL MINISTERO Ogni battaglia ha però necessità di un esercito adeguato, e negli scorsi mesi dopo le proteste fuori dagli uffici comunali si è arrivati ad agitazioni e scioperi anche da parte degli stessi dipendenti comunali. Su tale ambito il primo cittadino sottolinea che «bisognerà fare in modo che si possa sbloccare la limitazione sulle assunzioni legata al piano di riequilibrio in itinere. Lamezia non può andare avanti con questo numero di dipendenti e dirigenti senza poter fare assunzioni, anche tramite scorrimento di graduatorie esistenti o procedure di mobilità, con 34 pensionamenti dall’1 agosto per quota 100 a completare l’opera. Le difficoltà del Comune stanno anche in quelle dei dipendenti di poter garantire l’ordinario, e stiamo pagando un predissesto  ereditato e dal quale si poteva uscire continuando il lavoro avviato dalla mia amministrazione prima dello stop di novembre. Su questi punti ho già chiesto al Ministero di poter darci risposte». Per convincere la commissione ministeriale bisognerà però arrivare anche con le carte in regola, con quindi il bilancio di previsione ed allegati (tra cui anche il piano del fabbisogno) a norma ed approvati entro fine marzo. Mascaro non nasconde che «ci sono troppe tematiche che attendono una pronta risoluzione, la volontà di andare avanti è netta. Il Psc è una di queste, voglio capire perché non si è andati avanti con le pratiche deliberate in giunta e che erano in discussione nelle commissioni prima di arrivare in consiglio comunale»

     

    IN ARRIVO 2 NUOVI ASSESSORI PER COMPLETARE LA GIUNTA, VICESINDACO COMPRESO

    A novembre si era lasciata una squadra di governo sotto il massimo consentito, e lo stesso primo cittadino spiega che «mancano 2 assessori, in quanto non ho voluto in vista della decisione sullo scioglimento mettere in difficoltà 2 persone che si sarebbero trovate citate eventualmente nel decreto. Manca anche la figura del vicesindaco, perché ho preferito evitare che ci fosse un vicesindaco marchiato da uno scioglimento di consiglio comunale. Le nuove nomine andranno a completare la squadra di governo andando a colmare dei vuoti che secondo me oggi persistono, ma si parte da 5 persone valide cui chiederò di aumentare l’impegno già profuso». 

    PARTECIPATE: TUTTI A RAPPORTO

    Sulle partecipate, altro atto legato al bilancio di previsione e durante la gestione commissariale senza alcuna relazione pubblicata (al netto degli obblighi di legge), Mascaro indica la volontà di procedere con gli attuali nominati previo confronto: «mia abitudine è di non fare uno spoil system netto, andando a sostituire un potere ad un altro potere, ma si valuterà l’attività dei rappresentanti delle partecipate. Chi ha meritato, dimostrando impegno, la conferma rimarrà al proprio posto perché non ho intenzione di fare favori ad alcuno a danno di Lamezia Terme».

    SACAL, AEROSTAZIONE A RISCHIO PERDITA FINANZIAMENTI

    Discorso diverso per la Sacal, società su cui il sindaco nell’atto di lasciare l’incarico aveva chiesto alla città di prestare massima attenzione. «Il 7 marzo si dovrebbe tenere un consiglio di amministrazione con all’ordine del giorno la discussione su un possibile disimpegno da parte di Sacal sulla nuova aerostazione con rinuncia del finanziamento da 18 milioni di euro», rivela il sindaco, «se corrisponde al vero lo dovrà dire il rappresentante del Comune di Lamezia Terme, che già questa mattina sarà chiamato per venire a relazionare su quanto fatto in questi mesi. Di certo ci opporremo ad appoggiare una folle proposta come quella di rinunciare a ridisegnare l’aerostazione».

    PORTO TURISTICO, UN’IDEA ANCORA NON TRAMONTATA

    Rimanendo in zona e tematica, Mascaro rilancia anche l’idea del porto turistico al posto del pontile ex Sir. «In questi mesi, anche senza poter ricoprire il ruolo da sindaco, ho continuato ad interloquire con Lameziaeuropa per tramite di Tullio Rispoli, quindi so che nei giorni scorsi è stata indetta la conferenza dei servizi», annuncia il sindaco, «l’intenzione è quella di un’accelerazione assoluta sul porto turistico perché è un’opera di esigenza regionale e non solo lametina. Anche la giunta regionale, tramite l’assessore Rossi, mi ha dato la disponibilità per avere un nuovo incontro a breve sul tema».

    CONTA DELLA MAGGIORANZA, BUONE INTENZIONI MA NESSUN PASSO INDIETRO

    Dalle prime dichiarazioni post sentenza del Tar sono emersi cori unanimi di giubilo, ma pochi eventuali passi indietro rispetto a posizioni personali da parte dei consiglieri comunali. Il sindaco in merito alla propria maggioranza, ed un’eventuale verifica interna, ribadisce la propria posizione: «avendo il consiglio comunale subito un fatto eccezionale come lo scioglimento, comporta che ci dovranno essere delle conseguenze eccezionali. Bisogna che tutti i consiglieri mettano al primo posto la città di Lamezia Terme ed annullare possibili velleità personali in vista delle elezioni regionali o comunali. Ieri via messaggio a tutti i consiglieri comunali ho ricordato che, in posizioni diverse, abbiamo avuto come unico incarico quello di rappresentare la città». Di incontri e confronti diretti però prima di rientrare in Comune con i consiglieri comunali della maggioranza il sindaco non ne ha tenuti, distinguendo: «mi è capitato, in questi giorni come nei 15 mesi di commissariamento, di incontrare singoli consiglieri che mi avevano sostenuto. Da ora però le prime cose che affronteremo saranno quelle operative».

    IMPIANTI SPORTIVI E TEATRI CHIUSI, PRIMA LA VERIFICA POI LE RIAPERTURE

    Da spettatore di sport e cultura, prima che sindaco, Mascaro in questi mesi non si è sottratto a criticare la gestione commissariale in merito alle strutture chiuse prima al pubblico e poi a tutte le attività. Ritornato in sella al potere gestionale il primo cittadino ammette di non avere una bacchetta magica, ma di poter assumersi responsabilità solo dopo aver avuto contezza dagli uffici di cosa realmente ad oggi manchi per la piena regolarità delle attività. «Già questa mattina l’unica ordinanza che potrò emettere è quella per la disputa a porte chiuse della gara di domenica al “D’Ippolito” della Vigor Lamezia, che altrimenti non saprebbe dove poter giocare non avendo avuto comunicazioni certe in precedenza per poter ottenere la disponibilità di un altro campo nelle vicinanze», preannuncia Mascaro, «si continua così con la precedente gestione, ma solo finché non avrò chiaro il quadro generale. In poche ore non possiamo cambiare tutto l’ordine delle cose, vale anche per i teatri per i quali ho interloquito con i responsabili delle stagioni teatrali, per le quali si lavorerà per poterle riavere in città a partire dalle edizioni 2019/2020. Non possiamo perdere tutto quanto di buono era tornato in auge e perso in questo 2018 orribile»

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