Sanità, Celia: ‘Commissari risolvano problema pagamenti ai privati’

Il consigliere di Fare per Catanzaro: 'Non è corretto dire che i privati lucrano sistematicamente sui ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni'


‘Che la sanità in Calabria fosse motivo di scontro politico è ormai cosa risaputa. Da decenni il dibattito politico ruota intorno ai vari problemi del Servizio sanitario regionale senza, comunque, mai vedere applicate soluzioni reali ed efficaci. Nonostante diversi anni di commissariamento voluto dai vari governi nazionali il buco nel bilanci è cosi ampio che si fa fatica a ricomporlo. Nulla da dire, quindi, alle intenzioni dei commissari in pectore Cotticelli e Schael, chiamati dall’attuale Governo Giallo Verde per ricomporre, si spera, l’enorme buco formatosi da vari decenni a questa parte’. A intervenire sulla questione è il consigliere comunale di Fare per Catanzaro Fabio Celia.

‘Al tempo stesso – prosegue Celia –  rimango basito nel sentire le affermazioni che il commissario Cotticelli, persona e professionista di elevata qualità morale e professionale, il quale ha ribadito nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar che i privati lucrano sistematicamente sui ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni con l’aiuto di preparati studi legali per vedersi riconosciuti interessi legali e moratori generando così un indebito arricchimento  In tutta onesta dal preparato commissario Cotticelli mi sarei aspettato un approccio differente alla problematica e mi sarei chiesto il perché di questi numerosi contenziosi legali e il perché i privati nel vedersi riconosciuti i loro sacrosanti diritti devono ricorrere alle vie giudiziarie spesso lunghe estenuanti e tortuose.

Il commissario Cotticelli attraverso questa sua esternazione poco felice  – prosegue il consigliere – nei confronti dei numerosi privati che supportano con qualità e professionalità il servizio sanitario regionale di fatto dimostra di non conoscere a fondo il problema sanitario calabrese. Scaricando sul privato una responsabilità che non detiene, in quanto vedersi riconosciuto il sacrosanto diritto al recupero delle somme e agli interessi legali è previsto dall’ordinamento giuridico italiano, inoltre secondo quanto stabilito dalle norme attuali le pubbliche amministrazioni dovrebbero saldare i propri debiti entro novanta giorni’. ‘Si impegni – conclude Celia – il commissario  infine a ridurre e riportare nella norma i tempi di erogazione dei pagamenti ai privati, è questo l’unico modo per far risparmiare milioni di euro ai cittadini calabresi’.