Al via l’installazione del nuovo sistema di videosorveglianza

Riunione operativa in Questura. Ha partecipato il sindaco Sergio Abramo 


Il sindaco Sergio Abramo ha partecipato alla riunione operativa, che si è tenuta questa mattina in Questura, in coincidenza con l’effettivo inizio dei lavori di realizzazione del nuovo sistema di videosorveglianza da 2 milioni di euro che mapperà l’intero perimetro del capoluogo.

L’incontro ha visto il coinvolgimento di tutti gli enti e le istituzioni interessate all’installazione delle nuove 150 fra telecamere e lettori di targa, ed è servito a centralizzare tutto l’iter per il rilascio delle liberatorie.

“Grazie all’impegno di Questura e Prefettura, Catanzaro sta procedendo a grandi passi, e senza perdere tempo, sul versante del potenziamento della videosorveglianza”, ha affermato Abramo ricordando che il direttore dell’esecuzione del contratto è un ispettore della Polizia di Stato della Questura, e che il nuovo impianto, “fondamentale strumento di deterrenza nei confronti della criminalità, e utilissimo supporto al presidio del territorio, sarà impiegato in maniera centralizzata da tutte le Forze dell’Ordine e dalla Polizia locale”.

Dopo la riunione sul nuovo impianto cofinanziato dal ministero dell’Interno e dalla Regione, il sindaco ha potuto visionare l’ulteriore e aggiuntivo progetto che riguarda l’installazione di nuove telecamere nel solo quartiere Pistoia.

“L’installazione di un altro sistema di controllo nel quartiere probabilmente più a rischio del capoluogo verrà finanziata dal Comune: è la dimostrazione dell’attenzione che c’è per le zone a sud della nostra città”, ha sottolineato Abramo ringraziando i poliziotti dell’ufficio tecnico della Questura che hanno redatto il progetto. “Finanziando l’intero importo per questo ulteriore esempio di tecnologia orientata alla sicurezza, l’amministrazione – ha concluso – dà una risposta alle richieste dei cittadini e rafforza la volontà di coadiuvare, in base alle proprie competenze, le nostre instancabili Forze dell’Ordine nel loro quotidiano impegno di contrasto del crimine e di presidio del territorio a tutela delle persone perbene”.