Lido, moria di pesci nella vasca pubblica del lungomare

La vasca, è diventata un punto di ritrovo per i bambini che spesso hanno partecipato portando personalmente dei pesci, ma, numerosi sono anche gli adulti che apprezzano questo particolare e caratteristico angolo della città

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    Ancora una volta, nella vasca pubblica situata sul Lungomare della città, un considerevole numero di pesci trovati morti. La vasca, come si ricorderà, fu messa in opera da un residente del quartiere, rendendola piacevolmente attiva con piante e svariati pesci, punto d’attrazione soprattutto per i bambini. Stamane, l’amara scoperta di numerosi pesci privi di vita, riducendone ancora una volta il numero, un tempo ben nutrito. “ Purtroppo, è la terza volta che succede – dichiara il signor Mario Badolato ideatore e manutentore della vasca – stamane sono stati trovati più di venti pesci morti, da circa 150, siamo arrivati ad un numero veramente esiguo. Purtroppo, quando vengono effettuati dei lavori sulle condotte comunali, l’acqua viene interrotta, ne consegue che una volta riaperta la sua limpidezza viene meno e, probabilmente, anche l’immissione di qualche disinfettante determina questo grave inconveniente”. “ Devo dire – aggiunge il signor Badolato – che l’amministrazione ha molto contribuito per l’abbellimento della vasca con piante e tanto altro, perciò la mia esternazione non ha toni “accusatori”, ma è riferita più che altro alla risoluzione del problema, perché è un peccato vedere questa mortalità di pesci. Da parte nostra ci sono stati anche dei costi, ma tutto è stato realizzato con immenso piacere, si potrebbe quindi eliminare la causa con una pompa o diversamente anche essere avvisati nel momento in cui sono in programma dei lavori alle tubature, in modo da poter effettuare la chiusura dell’acqua della vasca stessa”. La vasca, è diventata un punto di ritrovo per i bambini che spesso hanno partecipato portando personalmente dei pesci, ma, numerosi sono anche gli adulti che apprezzano questo particolare e caratteristico angolo della città.

    Elisa Giovene

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