Soggetti vulnerabili e sistema penale. Un seminario multidisciplinare

L’evento è stato promosso dall’associazione italiana giovani avvocati, sezione di Catanzaro CON VIDEO 

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     Molta soddisfazione si è percepita per il convegno del 22 marzo 2019, dal titolo: “La tutela dei soggetti vulnerabili nel sistema penale”, tenutosi presso la Fondazione Astrea di Catanzaro (Palazzo Mottola – Piazza Garibaldi, n. 16). L’evento, promosso dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati, Sezione di Catanzaro, è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro ed ha ottenuto il supporto del Gruppo de «Il Sole 24 ore».

    Una commossa partecipazione dei relatori, in perfetta empatia con il numerosissimo pubblico presente alla giornata di studi dedicata a questo specifico tema. Il pubblico in sala convegni è stato, quindi, copioso, la sua composizione davvero eterogenea. Si è registrata, infatti, la presenza di molti avvocati – anche ai fini della formazione permanente – nonché di magistrati, dottorandi di ricerca, medici, psicologi, giornalisti e studenti universitari.

    Una sala, quella della Fondazione Astrea, già di per sé colma di emozione, essendo intitolata al compianto magistrato, Dott. Rosario Livatino, che fu assassinato dalla mafia il 21 settembre 1990. Una tematica di stringente attualità, inserita, quindi, in una cornice davvero simbolica e suggestiva, disegnata sotto il segno della legalità. Dopo i saluti istituzionali dell’avvocato Marco Mirigliani (Presidente Aiga Catanzaro) e del professore e avvocato Manlio Caruso (Presidente della Fondazione Astrea), ha avuto inizio il dibattito, introdotto e moderato dall’avvocato Gregorio Casalenuovo (Vicepresidente Aiga Catanzaro).

    Il primo intervento è avvenuto ad opera dell’avvocato Simone Rizzuto (Cultore e Dottorando di ricerca in Diritto penale) ed ha riguardato i profili di tutela dei soggetti vulnerabili, con riguardo al Diritto penale sostanziale, con una particolare attenzione rivolta verso il minore inserito nel circuito penale, verso il trattamento penitenziario e verso le recenti riforme che hanno interessato questo specifico settore disciplinare.

    La seconda relazione, dell’avvocato Marco Grande (Docente in Analisi applicata di Diritto e Procedura penale), ha tracciato una panoramica generale, in prospettiva sistematica, di tutte le forme di tutela previste per queste categorie di soggetti all’interno del Diritto processuale penale, indipendentemente dalla veste processuale da loro ricoperta (persona offesa, indagato, imputato, condannato, testimone), richiamando più volte l’attenzione sui recenti sviluppi normativi e giurisprudenziali intervenuti in argomento. Particolarmente interessante è stato anche il terzo intervento, del dottore Michele Curcio (Psicoterapeuta, Psichiatra e Consulente filosofico), che ha analizzato il profilo della vulnerabilità del soggetto inserito nel circuito penale sia sotto un profilo medico-specialistico, sia sotto un profilo filosofico.

    Concentrandosi, poi, specificamente sui concetti di “legalità” e “giustizia”. A seguire, l’ultimo intervento, ad opera dell’avvocato Andrea Romeo (Assegnista di ricerca in Filosofia del diritto) che, prendendo spunto dalle considerazioni del precedente relatore, ha con lui iniziato un vivo confronto dialettico, incanalando, in seconda battuta, il discorso della tutela dei soggetti vulnerabili nel sistema penale come rispetto del valore di “dignità” della persona, secondo una prospettiva di Filosofia del diritto.

    Nella fase conclusiva del dibattito, si è pervenuti alla conclusione che l’ampiezza, l’importanza e l’attualità dell’argomento necessiterebbero di ulteriore riflessione in successivi incontri. Monito, questo, ben apprezzabilmente accolto dal pubblico, che ha manifestato il suo assenso con un applauso. Sicuramente, nella nostra città, nel prossimo futuro, si parlerà ancora della tutela dei soggetti vulnerabili nel sistema penale.

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