Catanzaro Calcio, il post Sicula tra rimpianti e obiettivi

Risultati favorevoli dagli altri campi e corsa al terzo posto rilanciata ma...

Più informazioni su


    Sorrisi e rimpianti. Messi su una bilancia peserebbero allo stesso modo per il Catanzaro dopo il ritorno alla vittoria di domenica scorsa contro la Sicula Leonzio e il ricomporsi ormai quasi compiuto degli strappi nelle posizioni d’alta classifica. Se su un piatto è infatti grande la soddisfazione per essersi rilanciati nella corsa al terzo posto, buttandosi alle spalle le negatività di un periodo amaro e restituendo fiducia ad un ambiente provato, sull’altro resta importante il livello del rammarico per ciò che sarebbe potuto essere ma non è stato, complice almeno due stop inaspettati e un calo evidente nelle prestazioni anche per via degli infortuni.

    RIMPIANTI ED OBIETTIVI – Il rallentamento della Juve Stabia – proseguito anche ieri con il pareggio casalingo contro il Rieti – l’inciampo del Trapani contro la Virtus Francavilla due settimane fa e la successiva sosta dei granata nello scorso weekend avrebbero potuto aprire scenari ben più luminosi per gli Auteri boys, che non steccando tre delle quattro sfide di marzo, in considerazione anche del match da recuperare contro la Viterbese e dei tre punti da riscuotere per il turno fantasma contro il Matera, sarebbero ora in corsa per il vertice. Ma tant’è: la stagione allo stato attuale resta più che positiva anche in considerazione del quasi totale cambio estivo, della necessità di rifondare e della progettualità biennale varata dal club. Il primo posto sarà presumibilmente affare a due tra campani (a quota 64) e siciliani (a quota 61) mentre le aquile dovranno difendere con le unghie e con i denti la preziosa terza piazza dalle aspirazioni del Catania. Virtualmente i giallorossi già la occuperebbero vista la differenza reti positiva negli scontri diretti contro gli etnei. Tenere duro è un obbligo anche perché i vantaggi nell’arrivare davanti in prospettiva playoff sarebbero tutt’altro che insignificanti, condensati nella possibilità di accedere direttamente e da testa di serie alla fase nazionale evitando il fastidio e l’insidia del match in gara unica del turno dei gironi. Ecco perché bisognerà da qui alla fine mantenere alta l’attenzione continuando a macinare punti, senza fare calcoli, già da domenica a Cava de Tirreni.

    VERSO LA CAVESE – E alla Cavese si è cominciato a guardare già oggi con il primo allenamento della settimana – come sempre prettamente atletico e di studio nel chiuso dello spogliatoio – al “Mirko Gullì” di Giovino. Tutti presenti all’appello di mister Auteri tranne Bianchimano rimasto precauzionalmente a riposo e Kanoute ancora fuori sede per cure; sembrerebbero invece sulla via del recupero i vari Figliomeni, Giannone e Pambianchi, risparmiati contro la Sicula Leonzio nell’ultimo turno, possibili rientranti per la sfida di domenica contro i campani. Gara del “Lamberti” che sarà arbitrata dal signor Amabile di Vicenza già noto alle aquile per il successo del settembre 2016 contro la Fidelis Andria (3-0), la sconfitta in casa contro la Reggina del dicembre 2017 (0-1) e più recentemente per il pirotecnico derby del “Granillo” finito 3-4 nel febbraio scorso. Fraggetta e Pompei Poentini faranno da assistenti.

    Gianfranco Giovene

    Più informazioni su