Catanzaro Calcio, Signorini: essere consapevoli dei nostri mezzi

'Se siamo guariti? Spero di si. E fino a quando la matematica non ci condannerà crederemo nel primo posto'

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    Partita bloccata e complicata, gioco che fa più fatica del solito a dipanarsi: la soluzione? Una zuccata di Signorini e passa la paura. Era già successo contro il Monopoli un mese fa con un blitz del centrale che da solo era riuscito a fruttare tre punti preziosi al Catanzaro; si è ripetuto con successo anche domenica scorsa contro la Sicula Leonzio per un’apertura danze, sempre di testa, che ha poi visto altri – decisamente più habitué della marcatura – aggiungersi a tabellino. “Fattore S” lo si può chiamare: un vero e proprio apriscatole per il successo disponibile alla bisogna nelle tasche di Auteri. «Aver segnato è certamente una gioia in più ma l’importante era vincere visto che venivamo da tre risultati negativi – ha commentato oggi il difensore, tra i più prolifici del reparto arretrato insieme al compagno Figliomeni – non era facile ma era fondamentale rialzarsi e ci siamo riusciti».

    PIU’ CONSAPEVOLEZZA – E che fosse importantissimo risollevarsi, per le aquile, non c’è dubbio: vale per la classifica e per quel terzo posto da conquistare e difendere, ma anche per il morale e la convinzione, da rinforzare dopo le ultime battute a vuoto. «Dobbiamo essere più consapevoli dei nostri mezzi – ha dichiarato Signorini – capire che cinquantaquattro punti non si fanno certo da soli e che, allo stesso tempo, esistono partite difficili ed è impensabile risolverle tutte già nel primo tempo, con tre o quattro gol di scarto». Continuare sulla stessa falsariga – «quella del gioco e del possesso», dice lui – è l’unica via possibile; bisognerà però anche andare oltre «metterci quel qualcos’altro che nei turni precedenti forse è mancato» per superare le difficoltà, dimostrare di essere definitivamente usciti dal tunnel e continuare la corsa. «Se siamo guariti? Spero di sì – ha risposto il numero quindici giallorosso – Io e i miei compagni continuiamo a credere nelle possibilità di primo posto e lo faremo fin quando la matematica non ci condannerà».

    ORA LA CAVESE – Meglio però guardare partita dopo partita, a cominciare da quella di domenica prossima in casa dell’ostica Cavese. «Da qui alla fine sarà sempre difficile perché tutte le squadre andranno alla ricerca di punti utili per centrare i propri obiettivi stagionali – ha detto il difensore – Al di là dell’avversario dobbiamo concentrarci solo su noi stessi, proporre il nostro calcio e la nostra intensità». Fase di studio per la gara contro i campani già avviata a Giovino: ieri la ripresa, oggi invece la tradizionale doppia seduta di lavoro. Da domani il via alle prove lontano da occhi indiscreti: per Auteri la possibilità di rodare il tradizionale 3-4-3 con gli elementi disponibili e magari oliare anche gli ingranaggi dello sperimentale 4-4-2 ammirato nella prima parte di gara lo scorso weekend e tra le ipotesi per ogni evenienza.

    Gianfranco Giovene

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