Fischnaller e D’Ursi trascinano il Catanzaro. Esame Cavese superato

Un gol per tempo per le Aquile nella insidiosa sfida in terra campana ALLE 19 STUDIO GIALLOROSSO

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    CAVESE-CATANZARO 0-2 

    Marcatore: 26’pt Fischnaller rigore 40’st D’Ursi

    Cavese (4-3-3): De Brasi; Palomeque, Silvestri (1’st Logoluso), Bacchetti, Filippini; Nunziante (19’st Castagna), Bruno (23’st Manetta), Ferrara (1’st Magrassi); Heatley (22’st Buda), Fella, Sain-Maza. A disp.(Bisogno, De Rose, Agate, La Ferrara)All.: Giacomo Modica

    Catanzaro (3-4-3): Furlan; Celiento, Signorini (22’st Nicoletti), Riggio; Casoli,Maita, De Risio, Favalli; Bianchimano (22’st D’Ursi), Fischnaller (24’st Posocco), Ciccone (29’st Eklu). A disp.(Elezaj, Iuliano, Nikolopoulos, Mittica, Figliomeni)All.: Gaetano Auteri

    Arbitro: Amabile di Vicenza (Fraggetta-Pompei Poentini)

    Note: Ammoniti Silvestri, De Risio, Palomeque

    Un primo tempo d’assalto che sarebbe potuto finire anche con un vantaggio più largo, poi una seconda frazione di controllo e gestione impreziosita dal colpo del kappao: così il Catanzaro ha regolato i conti contro la Cavese guadagnando al “Lamberti” tre punti preziosi che danno ancora più benzina nella corsa al secondo posto. Di Fischnaller su rigore la rete che ha aperto l’incontro, di D’Ursi nel finale il tocco che chiude i giochi. Altoatesino taglia il traguardo della doppia cifra, il napoletano allunga nella classifica marcatori. E il Catanzaro va.   

    CRONACA – Auteri sceglie il 3-4-3di partenza inserendo Ciccone nel trio avanzato ed affidando a Casoli il compito di non far rimpiangere Statella: Bianchimano e Fischnaller gli altri due alfieri davanti, spazio anche a De Risio in mezzo al posto di Iuliano. Modica risponde rattoppando per quanto possibile la mediana e lanciando Fella – capitano e bomber di casa – con Sainz Maza sulla linea offensiva.    

    Primo tempo – E’ decisamente un bel Catanzaro quello del primo quarto d’ora, pericoloso già al secondo con un destro di Casoli deviato in corner da De Brasi e con un colpo di testa velenoso di Fischnaller che sbatte sulla traversa. Al quinto Maita viene atterrato sul versante destro dell’area grande da Bruno: il contatto è evidentemente sulla linea, dunque sarebbe rigore, ma l’arbitro non la pensa così e assegna solo punizione dal limite. Di Sainz Maza su calcio piazzato la risposta più concreta dei padroni di casa, il resto delle azioni sono invece arginate bene dalla difesa che lascia spesso i campani in fuorigioco. Al ventesimo doppia tegola per le aquile costrette a rinunciare a Bianchimano – già non al meglio alla vigilia e con una vistosa fasciatura al ginocchio destro – e a Signorini: dentro, al loro posto Nicoletti e D’Ursi con un modulo che non cambia ma diventa più incisivo. Proprio il napoletano spacca infatti la gara al ventitreesimo facendosi atterrare in area da Silvestri e guadagnando la massima punizione che questa volta l’arbitro Amabile non può non assegnare: sul dischetto ci va Fischnaller, uno a zero e Catanzaro autoritario nonostante i cerotti. I blufoncé accusano il colpo e giostrano imprecisi: Fella al quarantaduesimo approfitta di una respinta corta di Furlan e spinge in rete ma è in offside; per il resto ha gioco facile l’undici di Auteri a chiudere la prima frazione sul vantaggio.

    Secondo tempo – Modica apporta i primi correttivi – fuori Ferrara e Silvestri, dentro Magrassi e Logoluso – e i suoi provano a prendere il controllo della gara. Il Catanzaro però controlla sicuro, senza scomporsi né rischiare ed affidandosi alla velocità per riprovare a pungere. Di chiare occasioni da gol però non se ne vedono e passata l’ora di gioco anche Auteri decide di cambiare spartito inserendo Posocco ed Eklu al posto dell’autore del gol Fischnaller e del positivo Ciccone. Il forcing dei padroni di casa inizia solo a dieci dalla fine con Fella che si vede ribattere da Riggio un destro potente diretto verso lo specchio. Da un calcio di punizione dal limite per i metelliani nasce poi il raddoppio che chiude la gara: D’Ursi ruba palla veloce e si invola verso De Brasi, nessuno riesce a tenerlo e il napoletano insacca facendo calare il sipario al “Lamberti”. Festa finale per i tifosi delle aquile: l’esame Cavese è superato con successo.

    Gianfranco Giovene

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