All’It Agrario di Catanzaro Timpanaro, massimo esperto di formazione

Gli argomenti trattati sono stati: la progettazione (trasversale, disciplinare,interdisciplinare, verticale), la valutazione educativa e la certificazione delle competenze

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    La scuola sta cambiando, sta cambiando il modo di relazionarsi con i discenti, sta cambiando il modo di fare lezione. All’Istituto Tecnico Agrario di Catanzaro ci si sta interrogando su questi temi ed il corpo docente vuole restare al passo con i tempi, con le nuove metodologie didattiche per rendere ai propri studenti un servizio all’altezza del prestigio della storica scuola catanzarese. Per questo motivo più di 50 docenti dell’’Istituto Agrario, unica nel suo genere nella nostra provincia, si sono cimentati in una full immersion di Alta Formazione durata ben tre giorni, organizzata dalla professoressa Manuela Crapis, che della scuola catanzarese è la referente alla formazione dei docenti.

    A tenere il Corso dal titolo “Progettare per insegnare” è stato chiamato uno dei massimi esperti di Formazioni italiana. Il prof. Giacomo Timpanaro, già vice presidente nazionale dell’Ucim , Unione cattolica insegnanti, dirigenti, educatori e formatori. Fra le competente del prof. Timpanaro si ascrivono quelle di progettista, organizzatore, direttore, relatore ed animatore di corsi di formazione e di aggiornamento. Una figura di spicco che con il suo bagaglio di esperienza e competenza ha dato vita a lezioni interessanti basate sulla interattività e sulla simulazione di progettazione didattica. Timpanaro si è confermato relatore di assoluto spessore culturale riuscendo ad entusiasmare una platea che lo ha seguito con interesse ed impegno.

    La presenza costante della dirigente scolastica Rita Elia ha contribuito al successo dell’iniziativa. Gli argomenti trattati sono stati: la progettazione (trasversale, disciplinare,interdisciplinare, verticale), la valutazione educativa e la certificazione delle competenze. L’esperienza formativa di una classe docente che vuole riappropriarsi del suo ruolo da protagonista negli scenari futuri dell’istruzione italiana non si è conclusa con questa tre giorni, infatti sono previste nuove sessioni formative che prevedranno la sperimentazione in orario di servizio, la meta riflessione, produzione di documenti e la socializzazione.

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