Al Politeama di Catanzaro arriva Giuseppe Zeno

Giuseppe Zeno al Politeama sull'onda del grande successo della fiction 'Mentre ero via', intepreterà 'Non si uccidono così anche i cavalli?'


Giuseppe Zeno arriva al Politeama sull’onda del grande successo della fiction “Mentre ero via”, dove interpreta l’intrigante ruolo di Stefano De Angelis, l’uomo che vuole scoprire il segreto della morte di suo fratello.

Napoletano di nascita, ma con la Calabria nel cuore e nella mente, Zeno è diventato un’autentica star della televisione, del cinema e del teatro.

La Calabria dicevamo. Giuseppe Zeno è diventato capitano di lungo corso all’istituto nautico di Pizzo (la sua famiglia viveva a Vibo Marina) ed ha mosso i primi passi di attore all’Accademia Filodrammatica di Palmi.

A Catanzaro presenta un lavoro originale “Non si uccidono così anche i cavalli?” che rappresenta la naturale prosecuzione di “Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001”, già ammirato la scorsa stagione al Politeama. Lo spettacolo è in programma sabato prossimo, 13 aprile.

“Una storia – racconta il regista Giancarlo Fares – in cui il ballo e la musica si fanno drammaturgia e permettono che la narrazione proceda su un doppio binario: le parole e le azioni degli attori ballerini che si muovono sul palco. Il mattatore e organizzatore della folle maratona di ballo è l’uomo a cui è affidato il racconto degli eventi, la coprotagonista femminile, sposta il racconto incentrando il focus sul punto di vista opposto. Entrambi fanno parte del mondo dello spettacolo, entrambi ne sono vittime e alle volte vestono i panni dei carnefici.

Nella convinzione che tutto si possa raccontare con ironia e leggerezza lo spettacolo narra una vicenda drammatica conducendo il pubblico per mano, facendolo sorridere e divertire, innamorare e sognare. Nella nostra epoca, caratterizzata dai reality, niente è più contemporaneo del racconto di vite messe in mostra per accrescere il gradimento del pubblico”.

Un cast numeroso capitanato da un grande attore, coreografie spettacolari, cambi di costume, parole ironiche e leggere contribuiscono a fare di “Non si uccidono così anche i cavalli?” uno spettacolo coinvolgente, allegro ed emozionante che vuole sensibilizzare il pubblico sull’attualità del sacrificio in cambio del successo e coinvolgere ed emozionare sempre con il sorriso.