Calcio, Catanzaro raggiunto a tempo scaduto. A Viterbo finisce 2-2

Subisce una nuova rimonta l'undici di Auteri. La Viterbese sotto 0-2 agguanta il pari poco prima del triplice fischio. Tre espulsioni ALLE 19 STUDIO GIALLOROSSO

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    VITERBESE-CATANZARO  2-2

    Marcatore: 34’pt Fischnaller 23’st D’Ursi 30’st rigore di Polidori 47’st Atanasov

     

    Viterbese (3-5-2): Valentini; Sparandeo, Atanasov, Rinaldi; De Giorgi (31’st Molinaro), Tsonev (2’st Cenciarelli), Damiani (21’st Zerbin), Palermo, Mignanelli; Vandeputte, Polidori. A disposizione: Thiam, Bertolini, Del Prete, Milillo, Coppola, Artioli, Serramisco, Pacilli, Luppi. All. Antonio Calabro

    Catanzaro (3-4-3): Furlan; Signorini, Riggio, Celiento; Nicoletti, De Risio, Maita, Casoli; D’Ursi (31’st Figliomeni), Bianchimano (21’st Eklu), Fischnaller (36’st Statella). A disposizione: Elezaj, Mittica, Nikolopoulos, Pambianchi, Lame, Favalli, Iuliano, Posocco. All. Gaetano Auteri

    Arbitro: Santoro di Messina

    Note: Espulsi Rinaldi, Signorini e Maita Ammonito D’Ursi

    Succede di tutto al “Rocchi” tra Catanzaro e Viterbese: tre espulsi, un rigore dubbio, quattro reti sotto il diluvio e un pareggio che soddisfa davvero poco le aquile di Auteri. Giallorossi che si ritrovano davanti sia negli uomini che nel punteggio a metà gara – gol di Fischnaller, poi raddoppio di D’Ursi – ma che ancora una volta dimostrano poca personalità nella gestione rimettendo clamorosamente gli avversari in gara e rischiando quasi di capitolare. Polidori e Atanasov firmano la rimonta dei leoni: a sorridere, a fine gara, sono solo i gialloblù.    

    CRONACA – Nessuna sorpresa nello schieramento giallorosso di partenza per ciò che concerne centrocampo ed attacco: l’unica variazione è la presenza di Signorini al posto del più accreditato Figliomeni sul lato sinistro della difesa. Decisamente più sostanziosi gli accorgimenti operati da Calabro che in avvio opta per l’ex De Giorgi nel pacchetto arretrato, Palermo sulla trequarti e Polidori e Vandeputte davanti.  
    Primo tempo – L’avvio non è certo di quelli spettacolari: sono i padroni di casa ad iniziare meglio e a conquistare subito il pallino del gioco ma di chiare occasioni da gol – fatta eccezione per un tiro di Vandeputte respinto da Furlan in angolo al dodicesimo – non se ne vedono. I ritmi faticano ad alzarsi e per il centrocampo giallorosso è difficile trovare modo e maniera di servire le punte: si arriva praticamente alla mezzora a bocca asciutta di emozioni, con pochi tiri e gioco compassato da entrambe le parti. Grazie ad un lampo la gara poi si accende: ad innescare l’esplosione è un destro preciso di Fischnaller dai venticinque metri, una punizione perfetta che trafigge Valentini e sigla un sorpasso quasi inaspettato. Lo schiaffo fa perdere sicurezza alla Viterbese che due minuti dopo scivola a pie pari nel tranello perdendo anche il suo capitano Rinaldi, espulso dall’arbitro per un ingenua manata a Bianchimano. In vantaggio nel punteggio e con un uomo in più le aquile possono ragionare con calma fino all’intervallo sfiorando anche il raddoppio con una sventola di D’Ursi deviata sulla traversa dal portiere laziale.

    Secondo tempo – Stessi ventuno in campo per la ripresa, sotto una pioggia battente e fastidiosa. E’ ancora la Viterbese a partire meglio sopperendo con il sacrificio all’uomo in meno e provando – con un destro di sola potenza di De Giorgi – ad assestare subito il pareggio. Gialloblù coraggiosi, quasi più incisivi rispetto ai primi quarantacinque minuti; aquile invece ingenue che pagano l’inspiegabile atteggiamento iniziale di sufficienza a caro prezzo rimettendo di fatto da sole in gara gli avversari: doppio giallo a Maita e squadre che tornano in parità al diciottesimo, poi la girandola dei cambi modifica gli assetti – fuori Bianchimano dentro Eklu per Auteri – e la partita si apre ad un nuovo copione. Nel momento forse migliore dei padroni di casa arriva il raddoppio ospite con il piattone di D’Ursi al venticinquesimo a suggellare una bella serpentina di Fischnaller in area. La gioia del doppio vantaggio dura poco però per il Catanzaro che vede il match sfuggirgli di mano in maniera clamorosa nel finale. Ad un quarto d’ora dalla fine l’arbitro vede un contatto in area – abbastanza dubbio – tra Signorini e Zerbin e senza pensarci troppo decreta il rigore sventolando anche il secondo giallo al centrale. Aquile costrette a dunque chiudere in nove e con il fiato sul collo dell’avversario dopo il penalty realizzato da Polidori. I minuti finali sono un arrembaggio sotto il diluvio con un tap-in mancato da Casoli e una gran botta da fuori di Eklu; a giocare l’ultimo asso è però la squadra di Calabro che al novantunesimo, con una zuccata di Atanasov, trova il gol del preziosissimo pareggio.

    Gianfranco Giovene

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