Pontili porto, indagini Capitaneria e polizia: 5 indagati (NOMI)

Il reato contestato riguarda l’ipotesi di falso nelle certificazioni relative ai pontili, che questa mattina sono stati posti sotto sequestro con provvedimento del gip  

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    di Antonio Capria

    Ci sono cinque indagati nell’indagine condotta dalla Capitaneria di Porto di Catanzaro e dalla Squadra Mobile della Polizia e coordinata dal sostituto procuratore Chiara Bonfadini sui pontili del porto di Catanzaro. Si tratta dell’amministratore della società Navylos, Raoul Mellea, dei collaudatori nominati dal Comune Giuseppe De Angelis e Maurizio Benvenuto, di Matteo Andreacchio e Pierpaolo Pullano, direttori dei lavori. Il reato contestato riguarda l’ipotesi di falso nelle certificazioni relative ai pontili, che questa mattina sono stati posti sotto sequestro con decreto del gip Pietro Carè. L’attività continua regolarmente con la nomina di un amministratore giudiziario, il commercialista Luigi Guerriero. Oltre al sequestro sono state effettuate perquisizioni nella sede della società, a casa dell’amministratore e presso lo studio commerciale. L’indagine sarebbe scaturita da una denuncia del fornitore dei pontili rappresentato in giudizio da Antonio Lomonaco. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Enzo De Caro, Armodio Migali e Vitaliano Leone, che già in passato sono stati impegnati nella difesa degli indagati in una vicenda analoga, il sequestro del porto “Bocche di Gallipari” di Badolato, conclusasi con una serie di assoluzioni.

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