Niente domiciliari ma carcere per ladro che risiede con pregiudicati

Stretta sulle misure alternative alla detenzione a Siano da parte della Procura


Di Giulia Zampina 

Arriva ancora una volta la stretta della Procura della Repubblica, sulle misure alternative al carcere applicabili a soggetti che delinquono in maniera reiterata e le cui condizioni di vita non sono compatibili con gli arresti domiciliari. I magistrati hanno accolto ancora una volta le sollecitazioni investigative della Questura di Catanzaro, diretta da Amalia Di Ruocco, dando seguito al capillare lavoro di controllo del territorio condotto dalla Squadra Volante agli ordini del vicequestore Giacomo Cimarrusti.

Domenica scorsa due uomini avevano approfittato dell’assenza dei proprietari per depredare l’appartamento di Viale Isonzo (LEGGI QUI LA NOTIZIA). Scoperti dallo stesso proprietario che aveva chiamato il 113, nella fuga i due erano stati arrestati dalle volanti intervenute tempestivamente sul posto.

Nelle fasi concitate dell’arresto uno dei due malviventi intercettati, Sergio Bevilacqua, veniva trasportato in ospedale per le ferite saltando dal primo piano mentre fuggiva e per tale ragione il P.M. di turno disponeva il trattenimento del soggetto presso il luogo di cura ove è stato ricoverato, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Il giudice Matteo Ferrante dopo aver convalidato l’arresto disponeva contestualmente la misura cautelare degli arresti domiciliari. Fin qui nulla di strano se non fosse che, terminata la degenza ospedaliera, gli agenti delle Volanti, all’atto dell’esecuzione della misura stessa, si accorgevano che presso la residenza del Bevilacqua, vi erano già altri tre soggetti sottoposti a detenzione domiciliare.

Contattato l’organo giudiziario per spiegare la situazione, il Giudice, ritenuta l’assoluta inidoneità di tale abitazione quale luogo di fruizione degli arresti domiciliari ed in mancanza di domicilio alternativo, ha convertito la misura cautelare degli arresti domiciliari nella misura cautelare della custodia in carcere.