Costanzo: Cavallaro? Con il drone verità ha fatto sgambetto ad Abramo

Faccia un volo sulle periferie l’assessore con la cravatta Cavallaro, usi pure il drone con i soldi dei contribuenti, e scoprirà pezzi importanti della città interamente abbandonate, parchi pubblici degradati e una miriade di discariche abusive

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    “Ed alla fine, quello che fino ad oggi è stato graziato, non si capisce perché? Oggi tradisce il sindaco Abramo denunciando platealmente le inefficienze di Abramo “assessore”. Non ci voleva molto a capire che “l’operazione drone” sarebbe stato l’ennesimo boomerang per l’assessore con la cravatta Cavallaro. Un operazione verità (?) , la sua di Cavallaro, che non ci spiega chi ha autorizzato le riprese con il drone? Da chi è stato realizzato il video? Oppure chi ha pagato le riprese, se con fondi pubblici o di tasca privata? La verità che emerge ad alta quota è l’ennesima beffa per i cittadini, un sonoro schiaffo che porta anche la firma di Abramo, che vorrebbe farci vedere una città di profilo elvetico. Ma, non è cosi! Infatti se vediamo scorci di città, piccoli angoli puliti, i cittadini quotidianamente fanno i conti con una realtà assai diversa, tanto che le critiche sui social hanno seppellito Cavallaro, non solo assessore commissariato, ma da oggi anche inviso ad un intera città. Faccia un volo sulle periferie l’assessore con la cravatta Cavallaro, usi pure il drone con i soldi dei contribuenti, e scoprirà pezzi importanti della città interamente abbandonate, parchi pubblici degradati e una miriade di discariche abusive, in quelle periferie da riqualificare riportandole a “centralità” come da anni proclamano i suoi – di Cavallaro – riferimenti cosiddetti politici, la Vivere Insieme-Officine del Sud, giusto per capirci. Ma, c’è di più. Cavallaro con l’invenzione del “drone della verità” ha fatto un pessimo servigio al sindaco Abramo, perché ha mostrato dall’alto una città senza segnaletica con strade dissestate, mettendo nei guai, almeno in termini di immagine – ora che conta nella corsa per la postazione di futuro governatore della Calabria – proprio ad Abramo, possibile “competitor” non gradito, forse, al duo Tallini-Parente. Già Cavallaro mette nei guai Abramo, perché ci ha presentato una città dove sono gravi i pericoli di incolumità pubblica, per deficienze strutturali di una delega, quella alla Viabilità che è una delega del sindaco. Siamo alle comiche, il sindaco-assessore Abramo, viene sbugiardato da un altro assessore, di fatto commissariato dalla stesso Abramo, che cerca di mettere in luce le incapacità di questa gestione, dove in realtà le inconsistenze sono diffuse e dove Cavallaro merita l’Oscar per capacità, simpatia e verità… La verità di Cavallaro e del drone politico è la verità del duo Tallini e Parente nella lotta per le poltrone regionali e per la difesa della specie sanitaria, per questo l’attenzione viene spostata dal settore Igiene a quello della Viabilità del comune capoluogo, in quella lotta infinita di sangue e denaro che porta la firma di Forza Italia e dei residuati bellici che li accompagnano. Intanto la città di Catanzaro piange e ride, di rabbia, per questa ennesima pagliacciata”.

    Sergio Costanzo capogruppo #fareperCatanzaro

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