‘Abramo chiarisca se Cavallaro ha violato la legge usando il drone’

Formale richiesta dell'associazione I Quartieri

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    “Abbiamo stamattina avanzato agli uffici comunali formale richiesta di accesso agli atti, al fine di verificare se le riprese effettuate dal “drone” dell’assessore Cavallaro, possano aver violato le disposizioni di legge che normano il settore.

    Ci interessa sapere se le riprese audio-video mediate l’impiego e l’utilizzo di droni, abbiano in questo caso le disposizioni e le prescrizioni di legge nel momento in cui sorvolano pezzi di città del centro abitato di Catanzaro.

    Vorremmo ricordare – pubblicamente – al sindaco Abramo ed in subordine all’assessore Cavallaro che la seconda edizione del Regolamento ENAC “Mezzi aerei a pilotaggio remoto”, con la creazione della categoria di droni con peso massimo al decollo uguale o inferiore ai 300 grammi, non esime l’operatore dal tenere conto delle altre autorizzazioni previste dalla normativa attuale, in particolare quelle richieste dagli enti locali per quanto riguarda le riprese video.

    Abbiamo pertanto chiesto formalmente con l’accesso agli atti di sapere:

    • Se il drone utilizzato era di categoria inferiore o superiore ai 300 grammi;
    • Di sapere se il proprietario è iscritto come operatore all’ENAC, considerato che il drone è comunque uno SAPR;
    • Se l’Amministrazione comunale di Catanzaro abbi ricevuto e conseguenzialmente autorizzato l’utilizzo del drone – con pagamento dei diritti – per le riprese nel centro cittadino in zone di interesse ambientale, storico e culturale, per come prevede la norma di legge.”

    Antonio Nisticò – coordinatore cittadino Associazione I Quartieri

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